Governo Lega-M5s: trattati, euro, Russia e migranti. Il programma sull'Europa
Ecco quale sarebbe il programma sull'Europa del governo Lega-M5s
GOVERNO M5S-LEGA? ECCO IL PROGRAMMA SULL'EUROPA
Si avvicina la formazione di un governo tra Movimento 5 Stelle e Lega. Proprio la svolta che l'Europa temeva. A Bruxelles non sono per niente felici dell'accordo vicino tra due forze considerate "populiste". Ma quale sarebbe il programma dell'inedito governo di Luigi Di Maio e Matteo Salvini in caso di successo della trattativa per la formazione del governo?
LO SPETTRO DEL REFERENDUM SULL'EURO
Sia Lega che M5s non hanno mai risparmiato le critiche all'Unione europea, nonostante il recente tentativo "istituzionale" di Di Maio di accreditarsi addirittura presso il presidente francese Emmanuel Macron. Beppe Grillo ha però addirittura rilanciato l'ipotesi del referendum sull'euro, vecchio cavallo di battaglia di Salvini oltre che di Marine Le Pen. In particolare il nuovo esecutivo chiederebbe un nuovo ruolo dell'Italia nell'Unione europea che metta la difesa dell'interesse nazionale come primo punto del governo. Richiesta ai partner europei di rivedere i principali Trattati europei, non solo quelle che regolano la moneta unica. Ma, in caso di governo di lunga durata, lo spettro del referendum aleggerebbe sull'Italia. Con relativa preoccupazione di Juncker and company.
PONTE TRA EUROPA E RUSSIA
In materia di politica estera, un governo formato da Lega e M5s porterebbe inevitabilmente a un riavvicinamento con la Russia di Vladimir Putin, con la richiesta della cancellazione delle sanzioni europee a Mosca che tanto fanno penare le pmi italiane. Questo però dovrebbe essere accompagnato da una conferma della fedeltà dell'Italia alla Nato. Certo però la vicinanza con la Russia potrebbe porre l'Italia in una posizione privilegiata di ponte tra Europa e Mosca.
L'EMERGENZA MIGRANTI
Last but not least, il nodo migranti. Il governo Lega M5s potrebbe imporre una regolamentazione dell’immigrazione con il contrasto alla clandestinità e rimpatri dei migranti irregolari presenti sul territorio nazionale. Nuovo reato di immigrazione clandestina che consenta di espellere più rapidamente gli irregolari.