Affari Europei

Grecia, Tsipras rivince le elezioni. Memorandum con la Troika al sicuro

A Bruxelles queste elezioni greche sono passate quasi inosservate. Alexis Tsipras ha vinto ancora, anche se non ha sbancato ai seggi. La sua Syriza ha ottenuto oltre il 35% dei consensi e ora si appresterà a governare con i nazionalisti dell'Anel, la formazione di destra con la quale il giovane leader della sinistra ha guidato la Grecia negli ultimi nove mesi.

Un governo fotocopia rispetto a quello varato a gennaio, con però due importanti differenze. Primo, Tsipras si è liberato dell'ala sinistra del partito e ha messo in Parlamento tutti i suoi fedelissimi. In vista perciò non ci sono né defezioni, né imboscate in parlamento, piuttosto un solido fronte che saprà sostenere il suo leader.

Secondo, il programma di Tsipras non è più tutto incentrato sulla lotta all'austerity di Bruxelles e alla Merkel, ma nella conferma degli impegni presi nel memorandum firmato prima dell'estate. Per questo nei palazzi delle istituzioni europee questa notte hanno dormito sonni tranquilli. Tsipras non spaventa più.

Bisogna ora vedere i prossimi passi. Certamente Atene proseguirà nelle riforme decise con la Troika, ma Tsipras cambierà posizionamento a livello internazionale? C'è chi guarda con attenzione alla Russia, chi teme colpi di mano a Bruxelles sulla questione dei migranti, altri invece sperano in un suo viaggio a Berlino come prima tappa da neo-premier. Una cosa è certa: il memorandum è al sicuro e con un Parlamento blindato non dovrebbero esserci sorprese, almeno per qualche anno.

E ad ottobre tutto potrebbe essere rimesso in gioco. Il prossimo mese si dovrà decidere se ristrutturare il debito di Atene, una delle condizioni cardine imposte dal Fondo monetario internazionale per valutare di partecipare al piano da 86 miliardi varato per salvare Atene, il terzo in ordine di tempo e l'unico al quale, per ora, l'istituzione di Washington non ha aderito.