Affari Europei
Hollande, pieno di consensi dopo Parigi. Imprenditori contro Le Pen

I consensi per François Hollande hanno conosciuto una vera e propria impennata, passando al 50 per cento con un incremento di ben 22 punti rispetto al mese di ottobre. E' quanto emerge da un sondaggio condotto dagli istituti demoscopici 'Ifop' e 'Fiducial' per conto del settimanale 'Paris Match' e dell'emittente 'Sud Radio'. Per il presidente francese si tratta del livello piu' alto raggiunto dal 2012, quando fu eletto all'Eliseo.
Decisivo per l'aumento di popolarità è stato il piglio con cui Hollande ha affrontato l'emergenza-terrorismo dopo gli attentati del 13 novembre a Parigi. Anche in gennaio si era registrato un fenomeno analogo: l'opinione pubblica aveva gradito la reazione decisa del capo dello Stato in seguito all'assalto alla redazione della rivista 'Charlie Hebdo' e ad altri sanguinosi attacchi. Il tasso di approvazione a suo favore, affossato dall'incremento della disoccupazione, era subito cresciuto.
Questo chiaramente non significa che Hollande diventi adesso il favorito per le elezioni del 2017. Contemporaneamente nelle ipotesi di voto sale La Pen e alle regionali di domenica prossima il Front National potrebbe addirittura sfondare il 40% dei consensi in diverse regioni. Ma ora il credito di Hollande sale, mentre anche gli imprenditori francesi si schierano contro Marine, compreso il numero uno di Confindustria Gattaz.
Gli industriali sono contro Marine perché la leader del Front National propone misure che non possono piacere agli imprenditori: l'abbassamento della pensione ai 60 anni di età, l'innalzamento del salario minimo, l'aumento delle tasse sulle importazioni e la chiusura delle frontiere che chiaramente costituirebbe un elemento negativo per le esportazioni. Senza contare l'idea di ritornare al franco e abbandonare l'euro. Insomma, per gli industriali Marine all'Eliseo sarebbe una catastrofe.