Affari Europei
Immigrati irregolari, rimpatriati in 569. Dall'Italia in 153

Negli ultimi due mesi, tra settembre e ottobre, dall'Unione europea sono stati rimpatriati nei paesi di origine 569 migranti che non sono stati riconosciuti come aventi diritto alla protezione internazionale e quindi all'ottenimento dell'asilo. Lo rivela la Commissione europea, che oggi ha diffuso l'aggiornamento su quanto e' stato fatto per affrontare la crisi dei rifugiati e sul livello di attuazione delle decisioni prese.
Di questi 569 rimpatri, 153 sono avvenuti dall'Italia e in questo caso tutti nel mese di ottobre, in quattro voli diversi partiti tra il 9 e il 21 ottobre. In particolare, 93 migranti sono stati rimandati in Egitto, e altri 60 in Tunisia.
I presidenti della Commissione europea Jean-Claude Juncker e del Consiglio Donald Tusk hanno inviato oggi una lettera ai Ventotto governi dell'Unione europea in cui illustrano i progressi fatti sulla questione immigrazione e li invitano a "rispettare gli impegni e attuare le decisioni" prese a livello comunitario per far fronte all'emergenza rifugiati.
L'Italia e' il secondo maggiore contributore ai fondi fiduciari creati dall'Ue a sostegno di Africa e Siria. In totale, come si legge nell'aggiornamento sull'attuazione delle decisioni prese nell'ambito della strategia dell'Unione europea per la gestione dei flussi migratori, l'Italia ha messo sul piatto 16 milioni di Euro per i due fondi, seconda solo alla Germania (23 milioni).
Tra gli Stati membri dell'Ue solo dieci hanno finanziato il fondo per l'Africa: l'Italia ha garantito dieci milioni di euro, mentre Austria, Finlandia, Francia, Germania e Spagna hanno contribuito con tre milioni ciascuno. Cinquecentomila euro arrivano dalla Slovacchia, 250mila euro dal Portogallo, 50mila euro dalla Lettonia.
Quanto al fondo per la Siria, la Germania ha versato 20 milioni, la Danimarca 10 milioni e l'Italia sei. Se invece si considerano i contributi nazionali totali, comprensivi degli aiuti al Programma alimentare dell'Onu, all'Alto commissariato per i rifugiati dell'Onu (Unhcr) e il sostegno a "altre iniziative", il contributo italiano scende al quarto posto per ordine di grandezza. Il nostro Paese ha infatti mobilitato 43,2 milioni, dietro a Regno Unito (137 milioni), Germania (123 milioni) e Francia (103 milioni).