Calabria, Campania e Sicilia in ritardo. Fondi Ue a rischio - Affaritaliani.it

Affari Europei

Calabria, Campania e Sicilia in ritardo. Fondi Ue a rischio

I programmi italiani per l'assorbimento dei fondi Ue sono in perenne ritardo e tra i peggiori d'Europa. Ora i finanziamenti per i progetti in Campania, Calabria, Sicilia e quello nazionale su Reti e mobilità sono a serio rischio. A meno di due mesi dalla scadenza del 31 dicembre, il termine ultimo di ammissibilità della spesa per il 2007-2013, questi quattro programmi continuano ad arrancare.

I programmi regionali di Campania e Calabria, oltre al Pon legalità per il 2014-2020, restano addirittura tra gli ultimi in Europa ad attendere il disco verde di Bruxelles. E ora l'ok dell'Ue non è più così scontato. In particolare, è la posizione della Campania quella che appare la più difficile, anche a causa dello stallo politico seguito alle elezioni regionali della scorsa primavera.

I dati sono emersi durante i lavori degli Open days, la settimana dedicata alle Regioni e alle città europee, organizzata dal Comitato europeo delle regioni e dalla Commissione Ue. Secondo le ultime percentuali rese note dalla Commissione Ue, sul Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr), a fronte dell'assorbimento di regioni come Valle d'Aosta e Friuli Venezia Giulia entrambe al 98%; o Liguria, al 95%; o quello Lombardia al 93%; il Pon Reti e mobilità col 57% ed i Programmi regionali di Sicilia 66%, Campania 68% e Calabria 70% sono in netto affanno.

Una situazione che imbarazza non solo gli enti locali, ma anche il governo centrale visto il ritardo anche per il programma nazionale su Reti e mobilità. Anche per evitare in futuro altre situazioni del genere, è stata creata una nuova struttura di monitoraggio presso la presidenza del consiglio. Vedremo se basterà per portare al massimo l'efficienza su tutto il territorio italiano.