Affari Europei
Juncker-Renzi, prove di disgelo: "Grazie Italia per i soldi alla Turchia"

I 3 miliardi che l'Europa si è impegnata a versare per sostenere la Turchia nella gestione dei rifugiati "sono necessari e ci tengo a ringraziare gli stati membri, e soprattutto l'Italia, che hanno dato prova di solidarietà". Lo ha detto il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker intervenendo al Parlamento europeo di Strasburgo. "La Turchia ha sul suo territorio 3 milioni di rifugiati - ha ricordato - e si è impegnata a gestirli, ma noi dobbiamo rispettare i nostri obblighi nei suoi confronti".
Il presidente della Commissione Europea ha parlato anche di altri temi, a partire dalla Grecia. "L'anno scorso si e' evitata l'uscita della Grecia dall'Euro, e "se non ho voluto la Grexit dall'Eurozona, non la voglio certo da Schengen". Juncker ha detto anche che le raccomandazioni alla Grecia decise ieri dall'esecutivo non vogliono "stigmatizzare il comportamento" di Atene, ma spingere a un miglior controllo delle frontiere esterne. "Possiamo salvare Schengen solo applicando Schengen", ha aggiunto.
Juncker ha anche promosso gli ultimi sviluppi del negoziato in corso con la Gran Bretagna per evitare la Brexit: "La proposta di una riforma delle regole europee presentata martedì dal presidente del Consiglio europeo Donald Tusk per convincere Londra a restare nell'Unione Europea è equa ("fair", in inglese) sia per il Regno Unito sia per gli altri 27 paesi Ue".