Le eurodeputate azzurre in minigonna contro i fatti di Colonia
Inusuale protesta delle eurodeputate di Forza Italia che per denunciare i fatti di Colonia hanno indetto una conferenza stampa a Strasburgo presentandosi con minigonna e magliette bianche con lo slogan “Chi molesta non resta”. Elisabetta Gardini, Alessandra Mussolini, Lara Comi e Barbara Matera hanno così voluto essere virtualmente vicine alle donne molestate e criticare il sindaco di Colonia che ha suggerito alle ragazze di non indossare abiti troppo succinti.
“Quello che é accaduto in Germania é gravissimo. Ed é un dato di fatto che molte delle persone che hanno commesso furti e molestie erano immigrati irregolari o richiedenti asilo”, ha dichiarato Elisabetta Gardini, capodelegazione di FI a Strasburgo. “Questa é l'ennesima prova che il flusso di migranti verso l'Europa ha ormai raggiunto dimensioni insostenibili ed é giunto il momento di fare qualcosa. Dobbiamo rimpatriare chi non ha il diritto di asilo e introdurre un equilibrio di genere nelle politiche migratorie”.
Secondo le deputate non é accettabile che il 75% dei migranti che arrivano in Europa sia un maschio adulto. “Dobbiamo creare delle quote rosa e baby”, propone Alessandra Mussolini. “Gli uomini single sono quelli che più facilmente delinquono e sono anche quelli che hanno meno bisogno di protezione internazionale. Per questo dovremmo dare la priorità alle donne e ai bambini, accettando solo uomini e donne in proporzioni uguali, 50 e 50”.
Da Strasburgo, dove il Parlamento europeo questa settimana si é riunito in sessione plenaria, le eurodeputate hanno annunciato il loro impegno per promuovere il principio del 'mainstreaming gender' nella legislazione europea. In particolare Barbara Matera, vicepresidente della Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere, si é fatta carico di promuovere una maggiore attenzione negli equilibri di genere all'interno dei flussi migratori nella sua commissione.
Lara Comi ha chiesto poi che la stessa comunità musulmana in Italia si esprima in maniera netta per denunciare le violenze avvenute a Colonia. “Ho sentito alcuni musulmani dichiarare che é colpa delle donne se vengono molestate perché vestono in maniera provocante”, ha dichiarato Comi. “Vorrei che le donne musulmane e i leader delle comunità religiose si esprimessero per condannare queste affermazioni e sottolineare il rispetto delle donne”.
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