Affari Europei

Migranti, Cameron attacca l’Italia: non schedano, colpevoli del caos a Calais

Il premier britannico, David Cameron, ha condannato le scene "totalmente inaccettabili a cui abbiamo assistito" a Calais, dove cresce il numero di immigrati che tentano di entrare illegalmente in Gran Bretagna nascondendosi nei camion in attesa al porto francese. Londra, ha assicurato, si impegnerà per aumentare la sicurezza alla frontiera e lavorerà con le altre nazioni europee per "mettere fine al problema all'origine, per rompere il legame tra salire su una barca e stabilirsi in Europa".

E Cameron chiama in causa l’Italia: "Vogliamo vedere migranti meglio schedati, ma francamente molto di questo bisogna che sia fatto in Italia, dove arrivano, piuttosto che in Francia". Cameron ha sottolineato come non abbia senso per Londra e Parigi “puntarsi il dito contro reciprocamente”.

Il governo britannico rafforzerà la sicurezza nel porto inglese di Dover dopo il caos scoppiato a Calais, sul lato francese della Manica, martedì, quando decine di immigrati irregolari hanno tentato di nascondersi in camion e furgoni parcheggiati, approfittando dello sciopero dell'Eurotunnel. Il viceministro per l'immigrazione, James Brokenshire, ha detto all'emittente pubblica Bbc che "alla fine" è un problema delle autorità francesi "assicurare la sicurezza" di Calais. E poi ha aggiunto: "Stiamo mettendo in campo maggiori risorse nel porto di Dover per aumentare gli arresti" dei clandestini.

"Le autorita' francesi stanno inviando altri poliziotti per affrontare le questioni legate all'ordine pubblico, e ci manterremo in stretto contatto con loro nelle prossime ore". Il rafforzamento della sicurezza a Dover ha come obiettivo,ha spiegato, "mantenere l'integrita' della frontiera".

Intanto la Gran Bretagna ha deciso di creare una 'task force' per smantellare il traffico di esseri umani nel Mediterraneo. Lo ha reso noto Downing Street. Saranno novanta uomini -provenienti dall'Agenzia nazionale contro il crimine, dal personale di frontiera e dalla magistratura inquirente- che si stabiliranno con l'Europol in Sicilia e all'Aja.

Il team lavorerà in collaborazione con i Paesi del Corno d'Africa lungo le rotte dei migranti e utilizzerà l'Hms Enterprise, il cui compito principale non sarà quello di salvare i migranti (come ha fatto finora l'Hms Bulwark), ma di "dare la caccia" ai trafficanti. L'Hms Enterprise opererà dunque nell'ambito della missione europea EUNavforMed, sotto il comando della portaerei Cavour, con il compito di identificare e fermare le barche usate dagli scafisti.