Migranti, piano Ue: detenere quelli da rimpatriare e infrazione sulle quote
Riunione straordinaria della Commissione Ue, ecco il nuovo piano sui migranti: detenzione per quelli da rimpatriare e infrazione per chi non rispetta le quote
Riunione straordinaria della Commissione Ue: nuovo piano migranti sul tavolo
La riunione straordinaria del collegio dei commissari Ue che si terrà martedì pomeriggio tratterà, oltre che del Libro Bianco sul futuro dell'Europa, anche di un "importante pacchetto sulla migrazione e sulla sicurezza, che sarà parte del nostro contributo al Consiglio Europeo". Lo ha detto il portavoce capo della Commissione Europea, Margaritis Schinas, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. La Commissione, in questo contesto, proseguirà la discussione su come assicurare che vengano applicate le decisioni del Consiglio sul ricollocamento di richiedenti asilo da Italia e Grecia in altri Paesi Ue, uno dei punti sui quali le politiche Ue in materia di migrazioni incontrano le maggiori difficoltà.
Procedure d'infrazione per i paesi Ue che non rispettano le quote sui migranti
A quanto si apprende, è altamente improbabile che già nei prossimi giorni venga presa la decisione di avviare delle procedure di infrazione nei confronti dei Paesi recalcitranti (come Ungheria, Polonia, Slovacchia ed altri). Lo stesso primo vicepresidente della Commissione Europea Frans Timmermans aveva ventilato, tre settimane fa, la possibilità di valutare l'avvio di procedure di infrazione nei confronti degli Stati più refrattari proprio nel mese di marzo, facendo chiaramente capire, nel contempo, che l'esecutivo Ue la considera sì una "possibilità", ma anche di essere consapevole che il lancio di una procedura presenta delle chiare controindicazioni.
Nel mirino i paesi di Visegrad
E' probabile tuttavia che, visto che il programma continua a non essere applicato e sembra destinato a fallire (sono state ricollocate poco più di 13mila persone finora, dopo oltre un anno, a fronte di un impegno di 160mila su due anni), la Commissione alzi il livello di pressione sugli Stati che non applicano la legge UE. Che prima o poi le procedure di infrazione possano arrivare è previsto dalle norme, visto che alcuni Paesi non applicano la legge comunitaria.
Detenzione per i migranti da rimpatriare
Tra gli altri punti del nuovo piano dell'Ue, c'è anche quello di "detenere" i migranti destinati ai rimpatri, aumentare le risorse per favorire i ritorni volontari e tagliare le procedure burocratiche nazionali per accelerare le politiche dei rimpatri. Il provvedimento punta tra l'altro, a ridurre i movimenti secondari. Per quanto riguarda invece i servizi legali dell'esecutivo comunitario, il programma dovrà essere completato e non si potrà ritenere concluso sulla base della scadenza di settembre.