Affari Europei
Spagna, la svolta rosa di Sanchez: "Avremo un governo a maggioranza femminile"
La Sinistra catalana disposta ad aiutare Sanchez in cambio di un compromesso
Spagna: Pse, Sanchez vuole un Governo a maggioranza femminile
Il Pse è soddisfatto della chiara vittoria del PSOE alle elezioni spagnole di domenica. "Il messaggio di queste elezioni è molto chiaro - afferma il Presidente del Pse, Sergei Stanishev - la Spagna vuole un governo progressista guidato dal Primo Ministro Sanchez. Quest'anno è la seconda volta che il PSOE risulta essere il partito di maggioranza relativa. Spero che il nuovo Parlamento riconosca questo fatto e agisca in modo costruttivo per consentire a un nuovo governo progressista di prendere forma. Questa è la cosa responsabile da fare". Per Stanishev "il PSOE ha vinto queste elezioni su principi progressisti: uguaglianza di genere, migliori condizioni per i lavoratori e investimenti nei servizi pubblici. Sanchez vuole innalzare significativamente il salario minimo in Spagna, aiutare milioni di lavoratori a bassa retribuzione e nominare un gabinetto a maggioranza femminile, il primo nella storia della Spagna".
Spagna: Erc disposta aiutare Sanchez ma chiede compromesso
Nel frattempo la Sinistra Repubblicana di Catalogna (Erc) sarebbe disposta ad astenersi per agevolare l'investitura di Pedro Sanchez a patto che il leader socialista sia disposto ad un "compromesso per dar vita ad un tavolo negoziale e un dialogo tra pari" al fine di trovare una soluzione politica alla questione dell'indipendenza catalana: lo ha detto a Catalunya Radio il vice presidente della Generalitat, Pere Aragones. La palla, commenta da parte sua La Vanguardia, è adesso nel campo di Sanchez, perché la Erc non è disposta ad offrire la sua astensione gratis, come aveva fatto lo scorso luglio: "Ora siamo per il 'no' - ha chiarito il politico -, quando si muoveranno vedremo".