Affari Europei
Toia (Pd): sbagliato riconoscere alla Cina lo status di economia di mercato

E' del tutto evidente quanto importanti siano le relazioni tra l'Unione europea e la Cina. Paese di enormi dimensioni e potenzialità. Ma anche attore sempre più attivo sulla scena mondiale. Auspico dunque che questo ruolo rafforzi la responsabilità politica e sociale di Pechino, per contribuire attivamente alla risoluzione delle crisi nel mondo e affrontare grandi sfide come l'immigrazione, la sostenibilità ambientale e la sicurezza.
Ma il peso economico della Cina significa che questa deve sempre più accettare e assumere le regole stesse dell'economia mondiale, completando la riforma economica, compresi i diritti dei lavoratori. Basta con il dumping sociale e sì alla salvaguardia ambientale.
Sul piano delle relazioni industriali dobbiamo prendere atto con rammarico che le aziende europee devono affrontare ostacoli e ostruzioni che non sono consoni ad un Paese che aspira ad avere riconosciuto lo status di economia di mercato. Le aziende europee che operano in Cina sono spesso oggetto di discriminazioni, mentre Pechino invade il mercato dell'Ue con prodotti a basso costo che mettono in difficoltà le nostre aziende.
Per questo riteniamo che il riconoscimento, sul quale l'Unione europea si dovrà esprimere a breve, dello status di economia di mercato alla Cina sia ingiusto e non meritato.
Patrizia Toia, capodelegazione del Partito democratico al Parlamento europeo