Affari Europei

Commissione Ue, parte la procedura d'infrazione contro l'Italia

Bruxelles: "Conti peggiorati, marcia indietro sulle riforme precedenti". Nel mirino Quota 100

Conti pubblici: Ue contro Italia, procedura debito giustificata

La Commissione europea compie il primo passo formale per l’avvio della procedura per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia. Il collegio dei commissari presieduto da Jean Claude Juncker infatti, considerando la deviazione del deficit strutturale dell'Italia nel 2018, ha concluso che l’Italia “non ha rispettato il criterio del debito” e che quindi “una procedura per deficit eccessivo basata sul debito è giustificata".

Ue: peggiorano conti Italia, marcia indietro su riforme e Quota 100

"In Italia le prospettive di crescita e delle finanze pubbliche sono peggiorate, e le recenti misure politiche messe in atto costituiscono una marcia indietro su alcuni elementi di precedenti riforme, incluse quelle legate al sistema pensionistico". E' quanto si legge nelle Raccomandazioni della Commissione Ue agli Stati membri nella parte che riguarda l'Italia. 

Lettera Ue all'Italia, Oettinger: "Se numeri confermati procedura per Italia"

Il commissario europeo al Bilancio, Guenther Oettinger, ha avvertito che Bruxelles potrebbe avviare una procedura di infrazione per disavanzo eccessivo nei confronti dell'Italia. "Se i numeri verranno confermati, non potremo sottrarci alla procedura di infrazione", ha detto in un'intervista all'emittente televisiva tedesca 'n-tv'. "L'Italia non dovrebbe essere un rischio per l'Eurozona", ha aggiunto Oettinger. 

Il riferimento è ai dati sul rapporto tra deficit e Pil dell'Italia, che secondo Bruxelles e' del 2,5 per cento, di gran lunga superiore al 2,04 per cento precedentemente concordato tra la Commissione e il governo italiano dopo una lunga disputa. "L'Italia non dovrebbe essere un rischio per l'Eurozona", ha aggiunto Oettinger. Nella giornata di oggi, la Commissione europea esaminerà i progetti di bilancio degli Stati membri dell'Ue e potrebbe decidere di avviare una procedura di infrazione per disavanzo eccessivo nei confronti dell'Italia. Una decisione che sembra ormai scontata dopo le parole di Oettinger.

Moscovici, su Italia la parola al Consiglio, aperti al dialogo

'Non stiamo aprendo oggi la procedura, la nostra conclusione e' fattuale, ora sta al Consiglio esprimersi, non c'e' bisogno di speculare a questo stadio delle cose sugli sviluppi, siamo pronti a valutare nuovi dati che possono cambiare la nostra analisi, la mia porta resta aperta per scambi e per ascoltare'. Lo ha detto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici riferendosi all'Italia. Moscovici ha anche invitato i soggetti dei mercati a non speculare sull'esito della vicenda italiana. Il commissario ha di fatto indicato la strada di un nuovo negoziato con il governo italiano per rimediare rapidamente alla deriva dei conti pubblici. 

Moscovici, sta a Roma mostrare come evitare la procedura

'Sta al governo' italiano 'mostrare che la procedura puo' essere evitata e come farlo'. Lo ha indicato il commissario agli affari economici Pierre Moscovici. Il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis, dal canto suo, ha ribadito che ' l'Italia deve riconsiderare la traiettoria del debito, che deve calare'. Moscovici ha specificato che ora la 'palla' sta ai governi che si esprimeranno in primo luogo attraverso il Comitato economico e finanziario di cui fanno parte i rappresentanti dei ministeri dell'economia europei. 'Se il Comitato sosterra' le nostre conclusioni allora potrebbe esserci una procedura per deficit eccessivo basata sul debito.

A quel punto la Commissione deve indirizzare a sua volta una opinione all'Italia sull'esistenza dii un deficit eccessivo e informare il Consiglio. Su tale base il Consiglio potrebbe decidere che esiste un deficit eccessivo e fare una raccomandazione all'Italia: a quel punto di entra nella procedura '. In sostanza, cio' significa che attualmente e' stato compiuto solo il primo passo che puo' portare alla procedura se da parte italiana non ci saranno novita'. 'Non siamo dunque al momento in cui diciamo bizogna fare questo o quello, siamo sempre pronti a confrontarci su elementi fattuali che possono forniti dal governo, siamo aperti all'ascolto '. Moscovici ha poi detto che non rimpiangere di aver raggiunto l'accordo con l'Italia sulla legge di bilancio a dicembre (visto che la situazione dell'Italia e' riamsta sostanzialmente tale e quale) : 'La situazione oggi e' diversa rispetto a dicembre quando sul tavolo c'era un progetto di bilancio che rischiava di non essere in linea con le regole Ue : allora si concordo' una riduzione del deficit di circa 10 miliardi visto che l'Italia emendo' il progetto di legge di bilancio dopo un dialogo intenso, situazione poi riconosciuta dalla Commissione e dal Consiglio '. Ora ' in discussione ci sono dati sul debito ex post, certificati ' e tutti i rischi per il 2019 e il 2020. 

Ue, Conte: Farò ogni sforzo per scongiurare procedura 

"Ci sono delle regole europee che vengono applicate" ma non possono essere considerate "come dogmi". Lo ha detto ad Hanoi il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, interpellato dai giornalisti sulla prospettiva di una procedura di infrazione da parte dell'Ue. "Il governo ha dimostrato una nuova sensibilita'. C'e' la determinazione a dare contributo critico, a voler modificare regole esistenti, studiate in contesti diversi da quelli attuali - prosegue Conte -. Il governo del cambiamento deve impegnarsi per cambiare le regole europee e farò il massimo sforzo fino all'ultimo per scongiurare una procedura che ovviamente non fa bene al paese".