Affari Europei
Ue, Von der Leyen perde pezzi: bocciati i commissari di Romania e Ungheria

La commissione giuridica del Parlamento europeo boccia i commissari designati di Romania e Ungheria
Commissione Parlamento Ue boccia candidati Romania e Ungheria
La commissione giuridica del Parlamento europeo boccia i commissari designati di Romania e Ungheria. Gli eurodeputati hanno deciso che i due commissari indicati da Bucarest e Budapest, la socialista Rovana Plumb e il conservatore ungherese Laszlo Trocsanyi, "non sono in grado di esercitare le proprie funzioni conformemente ai trattati e al codice di condotta". A breve, si apprende a Bruxelles, il presidente del Parlamento, David Sassoli, informerà la presidente eletta, Ursula von der Leyen che dovrà decidere il da farsi: ovvero se confermare i due commissari designati e rischiare la bocciatura in plenaria o chiedere ai governi di Romania e Ungheria di indicare altri due nomi.
Ue, commissario Ungheria: "Menzogne dal Parlamento, farò ricorso"
"E' con grande costernazione che apprendo della decisione della commissione Giuridica del Parlamento europeo. L'ingiustizia flagrante, la violazione chiara e deliberata delle regole del diritto e delle procedure e il mancato rispetto dei principi basilari della democrazia mi rimandano a un'epoca che credevo passate". Così il commissario designato dall'Ungheria, Làszlo Trocsanyi, replica alla decisione della commissione Giuridica del Parlamento europeo che poco fa ha bocciato la sua candidatura a far parte della squadra di Ursula von der Leyen. La decisione della commissione dell'Eurocamera, aggiunge il commissario designato da Budapest in una nota scritta in inglese, francese e ungherese, non colpisce solo "il giurista e il pensatore, ma anche l'individuo": "è un concentrato di menzogne, scorciatoie errate e un amalgama tendenzioso. Poiche' il giurista è offeso - conclude Trocsanyi che e' un magistrato - non ha altra scelta che considerare di cercare le sue ragioni dinanzi alla corte di giustizia competente".