Ungheria, il Ppe si spacca su Orban: Kurz vota contro, Fi e Lega a favore - Affaritaliani.it

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Ungheria, il Ppe si spacca su Orban: Kurz vota contro, Fi e Lega a favore

Caso Ungheria, il Ppe si spacca sul procedimento su Orban: Kurz vota contro di lui, Salvini e Forza Italia a favore

Ungheria, Orban: "A Bruxelles sentenza già scritta contro di me"

All'Europarlamento, che domani voterà sull'avvio di un procedimento di sanzioni contro l'Ungheria per le violazioni dello stato di diritto, "la sentenza è già scritta". E' quanto ha denunciato il premier ungherese Viktor Orban in un post su Facebook, a poche ore dal suo intervento nell'aula di Strasburgo. "I rappresentanti a favore della migrazione hanno la maggioranza al Parlamento europeo - ha scritto Orban - La verità è che la sentenza è già stata scritta". "Sto andando a Strasburgo per difendere l'Ungheria e il popolo ungherese contro accuse ingiuste e bugie", ha detto ancora il premier ungherese.

Ungheria, il Ppe si spacca: Kurz vota contro Orban

Ma nel frattempo il Ppe si spacca. A poche ora dall'avvio del dibattito al Parlamento europeo sullo stato di diritto in Ungheria, il cancelliere austriaco, Sebastian Kurz, ha annunciato a sorpresa che i deputati del suo partito domani voteranno per attivare la procedura dell'articolo 7 del Trattato contro l'Ungheria di Viktor Orban. "Non ci sono compromessi sullo Stato di diritto. I valori fondamentali devono essere protetti", ha detto Kurz in un'intervista alla Orf. L'OVP di Kurz e il Fidesz di Orban fanno entrambi parte del Partito Popolare Europeo.

Lega e Forza Italia votano a favore di Orban

"Voteremo in difesa di Orban, l'Europarlamento non può fare processi ai popoli e ai governi eletti". Così invece il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini sul voto previsto per domani a Strasburgo sulle sanzioni contro l'Ungheria. Anche la delegazione di Forza Italia a Strasburgo voterà contro la proposta dell'Europarlamento di avviare la procedura dell'articolo 7 del Trattato per violazione dei diritti fondamentali dell'Ue da parte dell'Ungheria di Viktor Orban. Lo riferiscono diverse fonti. "Non ci sono i presupposti", ha spiegato una delle fonti, sottolineando che esistono altri Stati membri dove i diritti fondamentali dell'Ue sono messi in discussione, come la Romania a guida socialista. Il gruppo del Ppe appare spaccato in vista del voto che si terrà domani a Strasburgo. In serata, dopo l'intervento di Orban in aula, è prevista una riunione del gruppo: al momento l'indicazione che trapela è quella di lasciare ai deputati libertà di coscienza.