Chaouqui su Emanuela Orlandi: "La Chiesa sveli dove si trova la tomba"

La "Papessa" dà anche consigli alla neo premier Meloni: "Faccia come Andreotti, atlantista senza essere servile con gli Usa""

Cronache

Chaouqui e i clamorosi retroscena sulla morte di Emanuela Orlandi

Francesca Immacolata Chaouqui, la cosiddetta "Papessa", coinvolta nello scandalo del Vaticano "Vatileaks" parla del caso Emanuela Orlandi, svelando retroscena inediti. La vicenda è tornata d'attualità dopo la pubblicazione del libro di Maria Giovanna Maglie Addio Emanuela,  che rivela una cosa, che se confermata, avrebbe del clamoroso. Monsignor Vallejo Balda, condannato con Chaouqui per Vatileaks 2, - si legge sul Fatto Quotidiano - avrebbe portato in Spagna la documentazione relativa alle spese che il Vaticano avrebbe sostenuto a Londra per mantenere la ragazza quindicenne dal 1983, l’anno del rapimento, fino al 1997, l’anno della sua morte.

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"E' una conclusione logica - spiega Chaouqui al Fatto - e non può essere smentita. Il Papa non mi ha mai sciolto dal vincolo del segreto di commissario della Cosea e quindi non posso svelare più di questo. Credo che Francesco non sia in grado di poter dire dov'è sepolta oppure dov’è l’urna con le ceneri. Però la mamma di Emanuela dopo 39 anni ha il diritto di sapere dove si trova la tomba della figlia". Chaouqui parla anche della neo premier Meloni: "Giorgia deve costruirsi come leader del Mediterraneo, deve fare come Andreotti, che era atlantista ma senza essere servile con gli Stati Uniti. Io l’apprezzo tantissimo, ma per fare la sua rivoluzione Giorgia deve snellire la burocrazia, e non sarà facile perché conosco il Sistema, sostituire le competenze e fare le riforme. Ci sarà resistenza, ma in Vaticano ci sono riusciti".

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