Politica

Migranti, Cacciari: "Pd strumentalizza contro il governo. Conte ragionevole"

Di Alberto Maggi

Migranti, Cacciari: "Non sto né con Macron né con Meloni, tutta Europa egoista". Intervista

Migranti, Cacciari: "Chi ha firmato gli accordi con la Libia? Meloni e Salvini? Dai su, non scherziamo"


Chi ha ragione tra Francia e Italia sulla querelle dei migranti? "Nessuno dei due. In Europa nessuno fa nulla per affrontare e risolvere veramente la questione, si gioca solo allo scaricabarile. Non c'è alcuna volontà di porre la questione nelle sedi adeguate e in modo radicale. E' poi pacifico che non possono assolutamente essere i Paesi geograficamente alla frontiera a subire tutte le conseguenze drammatiche delle migrazioni e anche i maggiori costi. Questo è intollerabile. Sono tutti egoisti e tutti cercano di scaricare le responsabilità sugli altri". E' il giudizio di Massimo Cacciari, filosofo ed ex sindaco di Venezia, intervistato da Affaritaliani.it, sul caso migranti e sullo scontro diplomatico Parigi-Roma.

Sul ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, paragonato da qualcuno al leader leghista Matteo Salvini, Cacciari afferma: "Non è così. Non vedremo più le sceneggiate di Salvini e infatti alla fine a Catania è prevalsa la ragionevolezza. Non è più tempo di fare i sovranisti, nazionalisti, anti-immigrati".

Cacciari ne ha anche per il Pd, che, con Debora Serracchiani, si è schierato totalmente al fianco della Francia. "Sono solo strumentalizzazioni politiche per attaccare il governo Meloni. La posizione più equilibrata in questa fase è quella espressa da Giuseppe Conte, che devo dire è simile alla mia. L'Europa sull'immigrazione, come su tantissime altre questioni, non funziona. E il Pd, in quanto opposizione, attacca il governo. Ma sanno anche loro che non è colpa del governo, anche se in questo caso ha fatto un gesto patetico di lasciare le persone, tra cui donne e bambini, giorni e giorni, in mare. Che cosa hanno da dire sull'immigrazione quelli del Pd? Chi ha siglato gli osceni trattati con la Guardia libica che è sotto accusa e sotto processo alla Corte dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite? Meloni e Salvini? Dai su, non scherziamo. Inaudito lasciare le persone in mare senza farle sbarcare, ma chi ha fatto gli accordi con i banditi?", conclude Cacciari.

L'ACCORDO ITALIA-LIBIA/ Il memorandum Italia-Libia del 2017, ufficialmente "Memorandum d'intesa sulla cooperazione nel campo dello sviluppo, del contrasto all'immigrazione illegale, al traffico di esseri umani, al contrabbando e sul rafforzamento della sicurezza delle frontiere tra lo Stato della Libia e la Repubblica Italiana", è un memorandum d'intesa tra Italia e Libia firmato il 2 febbraio 2017.

È stato firmato dal presidente del Consiglio dei ministri italiano Paolo Gentiloni e dal primo ministro del Governo di Riconciliazione Nazionale libico Fayez al-Sarraj. Per quanto riguarda l'Italia, le trattative che hanno portato alla redazione del memorandum sono state svolte e promosse dall'allora ministro dell'Interno, Marco Minniti.