Concordia, chef a 14 anni in onore del cuoco che le salvò la vita sulla nave

La ragazzina di Terni è un talento e vince premi. "Gli devo tutto, senza il suo intervento io e la mia famiglia non ce l'avremmo fatta". Dal dramma al successo

Redazione Cronache
Costa Concordia, dalla tragedia al riscatto. La storia della chef Valentina. Foto Lapresse
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Naufragio Concordia, la storia di Valentina: "Il premio è per il mio eroe"

Dalla tragedia del naufragio della nave Costa Concordia al Giglio, costata la vita a 32 persone e che ha reso tristemente celebre il comandante Schettino, emerge anche una storia di riscatto. Si tratta della vicenda personale di una ragazzina di Terni, appena 14enne. Valentina Trotti in quella notte dell'orrore del 13 gennaio 2012 era con la sua famiglia a bordo della nave, lei - si legge sul Messaggero - era molto piccola, aveva poco più di un anno. Valentina non ricorda praticamente niente di quello che le successe dodici anni fa. Ma glielo ha raccontato la sua famiglia, che ha condiviso con lei l'esperienza di quella tragedia e di esserne scampata per miracolo. Aveva poco più di un anno, i genitori erano in viaggio di nozze e c'era anche il fratellino nato da poco.

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La differenza, in positivo, nella loro storia, - prosegue il Messaggero - l'ha fatta un incontro tra i fornelli di quella gigantesca nave che stava già caracollando. E l'ha fatta uno degli chef di bordo, Paolo Maspero, precisamente l'executive chef della Costa Concordia. Quando l'acqua iniziò ad inondare anche quel settore, Maspero li prese per mano e li condusse in salvo attraverso percorsi che solo un dipendente della nave poteva conoscere. Ora Valentina, anche grazie al racconto che le hanno fatto i suoi genitori, ha deciso di restituire qualcosa, decidendo di intraprendere la carriera da chef. Ha partecipato al campionato "Miglior chef d'Italia junior", che si è svolto a Catania. E si dice pure che era scontato che si facesse apprezzare. Lei, la più piccola fra i concorrenti, si è aggiudicata la medaglia d'argento con "Benvenuti in Umbria", un piatto che ha stregato la giuria. La dedica non poteva che essere per il suo eroe "Questa vittoria è per il cuoco che mi ha salvato la vita".

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