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"Il piatto di Cracco? Fa ribrezzo". Lo chef stellato travolto dalla bufera

Di Redazione Cronache

Lo chef, ex giudice di Master Chef, è stato pesantemente criticato per un piatto presente nel suo menù all'interno dei ristoranti dei treni FrecciaRossa

Carlo Cracco travolto dalla polemica per un "suo" piatto sui treni FrecciaRossa

I viaggiatori del FrecciaRossa contro Carlo Cracco. Diversi clienti della “freccia” di Trenitalia, si sarebbero lamentati nella casella postale di Gambero Rosso del menù a firma dello chef milanese.

“Non solo presentano salumi e formaggi come fossero stati realizzati da uno chef del livello di Cracco”, scrive infatti un cliente del ristorante FrecciaRossa, “ma anche il servizio fa ribrezzo: fettine di bresaola arricciate su sé stesse. Non è una cosa degna di tale nome: né per la bresaola, né per il calibro del cuoco”, conclude il messaggio.

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La replica di Cracco

Nello specifico, al centro delle critiche ci sarebbe il “Tagliere by Carlo Cracco”. E, nel dettaglio, la pietanza include della bresaola e del parmigiano reggiano Dop o, in alternativa, una mozzarella di bufala campana Dop.

"Io firmo e preparo solo un piatto all'interno di un menu: in genere si tratta di un primo, riso o pasta, o a volte di un secondo tratti dalla nostra tradizione regionale", replica Cracco al Gambero Rosso. "Per quanto riguarda il tagliere, fa parte di un paniere di offerte che all'interno di un treno non può mancare anche perché c'è chi può spendere 10 euro e chi ne può spendere il triplo", continua.

"Il tagliere mi sembra una cosa decente", puntualizza ancora, "così come ha senso la scelta del Parmigiano che è uno dei grandi prodotti del Made in Italy e la Bresaola che è un salume tradizionale di bovino che, oltre ad essere una eccellenza italiana, è un ingrediente che può mangiare anche chi non volesse il maiale".

"Ovviamente non posso controllare ogni vagone ristorante di ogni treno", controbatte il diretto interessato, che difende anche il lavoro di Itinere, la società che si occupa della ristorazione sui mezzi di Trenitalia. "Posso però dire che Itinere fa un grande lavoro nella formazione dei suoi credo 4 mila dipendenti", dichiara Cracco, "ma su questi numeri, può starci ovviamente chi sia meno attento e abbia meno cura nella preparazione e nel servizio".