Dopo il Papa, ci si mette Brosio: il trilemma della Madonna di Trevignano

Per Paolo Brosio l'apparizione della Madonna di Trevignano è un trilemma: la questione o è diabolica, o tutta vera o semplicemente c'è un "trucco"

Di Giuseppe Vatinno
Cronache

Madonna di Trevignano, Brosio è un madonnologo di chiara fama ma questa volta c’è poco da difendere: ecco perchè

Ci siamo occupati recentemente delle supposte apparizioni della Madonna di Trevignano. Lo abbiamo fatto infiltrandoci tra i fedeli per assistere in diretta all’evento del 3 giugno scorso (Clicca qui per recuperare il reportage). Subito dopo l’incontro che la signora Gisella, supposta veggente, ha avuto sabato scorso con il Santo Padre, la domenica Papa Francesco ha messo il carico da 11 a quanto aveva detto il vescovo in un comunicato stampa e cioè di non frequentare le riunioni. Dunque, in attesa che la commissione istituita dal Vaticano emetta un giudizio definitivo già si capisce che la Chiesa cattolica non ci crede. Considerando che pure la Procura di Civitavecchia indaga non è che le cose si stiano mettendo bene per la signora Gisella, anche se le comparsate televisive rendono.

Ma ora la cornice si arricchisce di un nuovo protagonista: il misticissimo giornalista Paolo Brosio. “Dalle informazioni che ho credo si vada verso il ‘non constat’ più assoluto. La nullità totale", ci informa facendo sfoggio di latinorum. E poi ancora: "Credo che il Papa volesse dire proprio questo, pur non nominandola direttamente nel rispetto della Commissione. D’altra parte il vescovo Salvi, dicendo di non andare più in pellegrinaggio lì, dimostra che sa già l’esito dei lavori. E io obbedisco alla Chiesa".

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E fin qui Brosio se l’era stranamente cavata con pochi danni. Ma non contento ha voluto precisare: "Quel che non capisco è come mai la Commissione teologica di Civita Castellana non abbia preso in esame la seconda volta le statuine. Sull'esame testuale dei messaggi, condivido critiche e rilievi. Però poi quando vedi una statuina che lacrima o c’è un fenomeno esoterico, quindi demoniaco, o di assoluta veridicità, quindi soprannaturale, o c’è un marchingegno che illude la gente ed è umano".

E quindi Brosio sta dicendoci che il Papa dice bene ma la madonna gocciola, perbacco! La logica aristotelica –secondo lui- ci pone davanti ad un trilemma: o la questione è “esoterica” e quindi diabolica (e perché mai?) oppure è vera oppure c’è un trucco. La terza che hai detto è quella giusta caro Brosio. Pure Cecchi Paone ha raccontato delle micro vescicole che si sciolgono col tempo rilasciando qualsiasi sostanza. Non ci vuole Einstein, a capirlo. Sappiamo tutti che Brosio è un madonnologo di chiara fama, specializzato in apparizioni di Medjugorje, ma questa volta c’è poco da difendere. Lo stesso Papa Francesco ha detto più volte che la “Madonna non è un postino” e che le apparizioni calendarizzate sono più finte del goal segnato dalla “mano di Dio” di Maradona .

Insomma, manco il Papa crede alle apparizioni che nulla c’entrano con il culto mariano ufficiale, anzi in genere lo danneggiano e per questo la Chiesa è molto cauta. Però, conoscendo lo spirito curioso di Brosio, e soprattutto basandoci su quelle paroline aggiunte alla fine dell’intervista, già ce lo immaginiamo domenica prossima sul lago di Bracciano a mangiare i pescetti fritti, con un bicchiere di vino e l’occhio malandrino e speranzoso al cielo. Gli consiglio però di portarsi un bell’ombrello perché io mi sono fracicato tutto durante il temporale che i seguaci hanno detto mandato contro i giornalisti presenti. Non si sa mai.

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