Cronache
Trevignano, il Papa "non crede" alla Madonna: trema la "veggente" Gisella
Oltre al Vaticano e alla stampa, c’è anche la procura di Civitavecchia che sta indagando a causa di esposti su presunte truffe di ex adepti
Madonna di Trevignano: tra Procura, Vaticano e Comune è difficile resistere per la veggente Gisella. IL CASO
Ci siamo occupati ieri dell’ultima supposta apparizione mariana in quel di Trevignano, ridente paesino posto sul lago di Bracciano, a nord di Roma (clicca qui per recuperare l'articolo). La signora Gisella al secolo Maria Giuseppa Scarpulla, supposta veggente, ha detto che anche il 3 giugno scorso la madonna non ha mancato l’appuntamento, solo che ci dobbiamo fidare perché l’ha vista solo lei dopo essersi messa ginocchioni davanti alla statua. Chi scrive era presente per documentare quanto accadeva.
Il messaggio di sabato scorso è stato laconico e –come al solito- apocalittico: “La tribolazione sarà sempre più dura… Questo è il tempo della preghiera. La strada che porta a Gesù è difficile ma riuscirete a superare tutte le insidie più feroci. Io sarò sempre con voi, non temete. Tante saranno le grazie che scenderanno su di voi Non è che prima andasse meglio. Il 3 maggio scorso la madonna aveva detto: “L’umanità va verso l’auto – distruzione”. Insomma una escatologia da Giovani Marmotte, nessun fenomeno eclatante che indichi elementi di verità.
Però nel frattempo erano successe delle cose. Infatti, col passare del tempo, la signora Gisella è stata sempre più al centro di contestazioni di seguaci che l’accusano di essere una truffatrice sia materiale che spirituale. Famoso il “miracolo” della moltiplicazione degli gnocchi in frigorifero che la veggente ha ingenuamente raccontato provocando generale ilarità. Gli adepti sono così agguerriti di aver minacciato la scorsa settimana, prima dell’incontro, di ricorrere al Papa per mettere fine alla cosa.