Hamas, Erdogan: "Non sono terroristi". Israele nega i visti ai funzionari Onu

Guterres ha cancellato la visita prevista a Israele. Il segretario ritiene che gli attacchi di Hamas "non sono arrivati dal nulla". Nella Striscia 704 morti

a cura della redazione
Cronache

Guerra, Erdogan: miliziani Hamas sono liberatori non terroristi

La guerra in corso nel Medio Oriente ha raggiunto il suo diciannovesimo giorno. La svolta più recente è la decisione di Israele di negare i visti ai funzionari dell'ONU, in risposta alle dichiarazioni del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Quest'ultimo ha affermato che gli attacchi condotti da Hamas "non sono arrivati dal nulla" e ha sottolineato che il popolo palestinese ha "vissuto per 56 anni sotto un'occupazione opprimente".

Il Presidente turco Erdogan ha preso una posizione decisa in difesa di Hamas, cancellando la sua pianificata visita in Israele, sostenendo che i militanti di Hamas sono "liberatori" che lottano per la loro terra e non terroristi. Ha aggiunto che il fatto che metà delle vittime degli attacchi israeliani a Gaza siano bambini dimostra che gli obiettivi di tali attacchi sono atroci e potrebbero costituire crimini contro l'umanità premeditati.

Anche il Papa ha lanciato un appello per il rilascio degli ostaggi e per consentire l'ingresso di ulteriori aiuti umanitari a Gaza. L'Unicef ha reso noti dati drammatici, sottolineando che in 18 giorni sono morti 2.360 bambini a Gaza. Nelle ultime 24 ore, il numero di morti ha raggiunto quota 704, rappresentando il più alto numero di vittime registrate dall'inizio della guerra. Nel frattempo, la compagnia aerea americana Delta ha sospeso i voli per Israele fino al 15 novembre, a causa delle condizioni di instabilità nella regione.

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Gaza: 704 morti in 24 ore, maggior numero dall'inizio della guerra

Sono stati 704 i palestinesi, di cui 305 minori, uccisi nelle ultime 24 ore negli attacchi israeliani sulla Striscia. Lo ha fatto sapere il ministero della sanità locale riferito dell'Ufficio di coordinamento dell'Onu per gli affari umanitari (Ocha). Secondo la stessa fonte si tratta del più alto numero di morti in un giorno dall'inizio delle ostilità.

Israele nega i visti ai funzionari Onu dopo le parole di Guterres

L'ambasciatore israeliano all'Onu Gilad Erdan ha detto che il suo Paese negherà il visto di ingresso ai funzionari delle Nazioni Unite dopo il contestato intervento del segretario generale Antonio Guterres. "Viste le sue parole - ha spiegato Erdan alla Radio Militare - negheremo il rilascio dei visti ai rappresentanti dell'Onu. Del resto abbiamo già rifiutato il visto al sottosegretario per gli affari umanitari Martin Griffiths. È arrivato il tempo di dare loro una lezione".

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Israele: ucciso il comandante di Hamas Taysir Mubasher

L'esercito israeliano ha riferito di aver ucciso il comandante di Hamas del Battaglione Nord di Kahn Younis Taysir Mubasher. Questi, in passato è stato comandante della forza navale di Hamas ed ha ricoperto numerose posizioni nella produzione di armi. Mubasher, ha aggiunto l'esercito, ha avuto "una vasta esperienza nelle forze armate di Hamas come comandante ed ha diretto attacchi terroristici. Inoltre è un parente di alti dirigenti di Hamas, tra cui Mohammed Deif, il comandante supremo dell'ala militare di Hamas, le Brigate al Qassam.

Papa: "Rilasciare gli ostaggi e fare entrare gli aiuti umanitari a Gaza"

"Penso sempre alla grave situazione in Palestina e in Israele e incoraggio il rilascio degli ostaggi e l'ingresso degli aiuti umanitari a Gaza". Cosi' Papa Francesco al termine dell'udienza in Piazza San Pietro.

Erdogan: "I miliziani Hamas sono liberatori, non terroristi"

I militanti di Hamas sono dei "liberatori" che combattono per la loro terra e "non dei terroristi". Lo ha detto il presidente turco Erdogan, come riporta Al Arabiya. "Circa la metà di coloro che sono stati uccisi negli attacchi israeliani su Gaza sono bambini, persino questo dato dimostra che l'obiettivo è un'atrocità, per commettere crimini contro l'umanità premeditati", ha affermato Erdogan durante un discorso al gruppo parlamentare del suo partito Akp. "Non abbiamo problemi con lo Stato di Israele ma non abbiamo mai approvato le atrocità commesse da Israele e il suo modo di agire, simile a un'organizzazione più che uno Stato", ha aggiunto Erdogan, che ha cancellato la visita prevista nel Paese.

Erdogan ha chiesto che venga dichiarato immediatamente un cessate il fuoco a Gaza e che tutte le parti nella guerra tra Israele e Palestina smettano di utilizzare le armi. Lo riporta Anadolu. "Il valico di Rafah (tra Egitto e Gaza) dovrebbe essere tenuto aperto per motivi umanitari", ha detto Erdogan in un discorso al suo gruppo parlamentare Akp. Il leader turco ha proposto un "meccanismo di garanzia per la risoluzione del problema" dove Ankara vuole essere uno dei Paesi garanti. "Proponiamo una conferenza tra Palestina e Israele", ha aggiunto Erdogan.

Erdogan cancella la visita prevista in Israele

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan non andrà in Israele per la visita di Stato che era in programma nello Stato ebraico. Erdogan ha criticato la risposta militare israeliana all'attacco di Hamas.

Ministero Sanità Gaza: "Bilancio sale a 6.546 morti e 17.439 feriti"

È salito ad almeno 6546 morti e oltre 17.439 feriti il bilancio delle vittime. Lo riferisce il ministero della Sanità di Hamas. Tra i morti ci sono almeno 2.704 bambini, secondo il ministero. 

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