Kata: lo scambio di persona, l'uomo col palloncino e l'orario sullo scontrino
Continuano le indagini sulla scomparsa della piccola a Firenze. Il padre ora parla di "rapimento della bimba sbagliata"
Bimba scomparsa a Firenze, Kata e la pista dello scambio di persona
Il caso della scomparsa di Kata, la bimba di 5 anni sparita nel nulla a Firenze ormai da dieci giorni, continua ad essere avvolto nel mistero. Sono troppi gli aspetti che ancora non tornano in questa vicenda e il fatto che tutte le piste siano ancora aperte non aiuta a capire cosa possa essere veramente accaduto alla piccola di origine peruviana. Tutto in quindici minuti. La scomparsa di Kata dall’ex hotel Astor a Firenze è avvenuta in un quarto d'ora. E c’è un’altra ipotesi sul tavolo: che sia stata rapita la bambina sbagliata. A dirlo al pm che indaga per sequestro di persona a scopo di estorsione è stato il padre. E oggi La Nazione dettaglia i motivi del sospetto di Miguel Angel Alvarez Chiclio Romero: l’altro figlio di 8 anni, il fratello di Kata, ha parlato di un uomo con i palloncini presente nel cortile dell’albergo il giorno della scomparsa della bambina.
Leggi anche: Kata, il generale Garofano: "L'incubo di un pedofilo. Il sequestro non regge"
Leggi anche: Kata, il racket delle case occupate. Lo spaccio di cocaina e il rapimento
Chi ha rapito Kataleya in ogni caso ha avuto poco, pochissimo tempo a disposizione. La madre Kathryna dice di essere tornata a casa alle 15,30. Ma c’è uno scontrino che dimostra che fa la spesa a quell’ora. Miguel Angel ha spiegato che il vero obiettivo dei rapitori poteva essere una sua coetanea. Questo spiegherebbe l’assenza del movente nel rapimento. Ma fa anche dedurre che un motivo per rapire l’altra bambina dovrebbe esserci. La possibilità di uno scambio di persona in ogni caso era già stata presa in carico dalla procura. Anche l’assenza di richieste di riscatto depone a favore dell'ipotesi del rapimento della bimba sbagliata.