Messina Denaro, occhio alle perquisizioni: non perdiamoci carte e documenti
Gli inquirenti spengano i cellulari e facciano ben attenzione a ogni dettaglio
Messina Denaro, occhio alle perquisizioni: non perdiamoci carte e documenti
Per favore, nel perquisire ed esplorare case, covi e nascondigli di Matteo Messina Denaro, gli inquirenti spengano i cellulari e facciano ben attenzione a ogni dettaglio, curino che non sparisca nulla e nulla venga portato via senza i timbri, le autorizzazioni e le verbalizzazioni di rito.
Specie se si intravvedesse qualche agenda, specie di colore rosso, materiali e pizzini operativi scomparsi dai covi in precedenti blitz, organigrammi, elenchi, nominativi, collegamenti, memoriali ma anche semplici appunti relativi ai rapporti con la politica, l'alta finanza, l'economia, il Palazzo. Massima efficienza venga usata nello sfondare tempestivamente doppie pareti, finte porte e finestre, botole e soppalchi.
Si raccomanda la compresenza continua e simultanea di almeno due corpi di polizia (4 occhi vedono meglio di due) e obbligatoriamente quella di un magistrato full time, senza il vizio del fumo, in grado di presenziare senza soste e parentesi alla completezza della verbalizzazione e acquisizione dei materiali. Per coprire buchi antichi e riscrivere la vera storia della Mafia, dei suoi uomini, delle loro relazioni e responsabilità.