Mestre, 32enne massacrato a morte di botte in ascensore. Due arresti

I due arrestati, accusati di omicidio volontario, sostengono che l’uomo stava tentando un furto nel loro appartamento

Di Redazione Cronache
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Mestre, 32enne massacrato a morte di botte in ascensore. Il tentativo di difesa: "Voleva derubarci"

Il cadavere di uomo col cranio fracassato è stato trovato dalla polizia nella notte tra mercoledì e giovedì in un condominio di Mestre all'interno dell'ascensore di un palazzo residenziale vicino alla stazione.

La vittima è un 32enne di Salzano, Venezia, Lorenzo Nardelli. I due uomini arrestati in flagranza e accusati di omicidio - trovati col corpo dell'uomo ormai senza vita nell'ascensore del palazzo - sono due cugini, Radu Rasu, 32 anni, e Marin Rasu, 35 anni, di origine moldava, nipoti del proprietario di un appartamento nel condominio dove vivono e dove sarebbe iniziata l'aggressione. Entrambi sono stati portati in carcere perché accusati di omicidio volontario. Nardelli presentava un'ampia ferita alla testa, probabile causa della morte. Nel vano della cabina ascensore non c'era però alcun corpo contundente. La ricostruzione della vicenda è tuttora in corso. Secondo quanto si è apprende, la versione iniziale - un tentativo di furto finito nel sangue - sarebbe quella sostenuta dai due cugini durante l'interrogatorio. Vi sono però diversi elementi da accertare e al momento questa tesi non trova conferme negli ambienti investigativi.

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