Morto il matematico Gianfranco Capriz, aveva quasi 97 anni

E' morto a Bologna il celebre matematico Gianfranco Capriz. Assieme a Enrico Fermi ha contribuito allo sviluppo dei calcolatori elettronici

Cronache

Lutto a Bologna: il matematico Gianfranco Capriz è deceduto 

Lutto all'Università di Pisa e alla Scuola Normale: è scomparso Gianfranco Capriz, tra i padri del calcolo elettronico e matematico di fama internazionale. E' morto a Bologna all'età di quasi 97 anni. Ad annunciarlo l’Accademica Nazionale dei Lincei, di cui Capriz era socio nazionale della Classe di Scienze matematiche, fisiche e naturali.

Gianfranco Capriz porta avanti il progetto di Enrico Fermi 

Secondo quanto riporta "La Stampa", il Csce, Centro Studi Calcoltrici Elettroniche, a partire dl 1954, sviluppò il primo prototipo di calcolatore, che permise il potenziamento di buona parte della scienza informatica italiana. Per diversi anni il direttore del centro fu proprio Gianfranco Capriz.  Egli arrivò a Pisa nel 1945 studiando nella Scuola Normale Superiore. Dopo un'esperienza lavorativa in Gran Bretagna, tornò a Pisa a seguito del progetto suggerito da Enrico Fermi, ovvero quello di costruire nell città una nuova macchina calcolatrice. Capriz contribuì quindi a fare di Pisa uno dei poli maggiori per l'attività di ricerca informatica, di cui l'Olivetti divenne la sponda industriale.

Lo sviluppo dei calcoltori elettronici stava esplodendo nel mondo accademico e industriale americano del dopoguerra. Nel 1959, a Milano, Olivetti presentò il primo calcolatore elettronico costruito in Italia, sviluppato in un laboratorio di Pisa.  L'Università mise in funzione, 2 anni dopo, la versione completa del calcolatore. Tuttavia, per l'Italia, il sogno di diventre uno dei colossi informatici a livello mondiale crollò dopo la morte di Olivetti nel 1960 e la cessione della divisione elettronica dell'Olivetti lla General Electric. Nonostante ciò Capriz permise lo sviluppo della parte scientifica non solo a Pisa ma anche negli altri atenei italiani

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