Prof picchiato a Bari per una nota: "Torno al Nord. La notte ho gli incubi"

Lo sfogo di Vincenzo Amorese: "Sono entrati due uomini in aula e mi hanno chiesto di uscire: botte e minacce nel silenzio generale"

Cronache

Prof picchiato: "Nessun comportamento scorretto, tutte illazioni"

Il professore picchiato a Bari per aver dato una nota ad un'alunna non ne vuole più sapere di insegnare al Sud. "Intendo tornare al Nord. Sono arrivati in due, - racconta Vincenzo Amorese al Corriere della Sera - mi hanno intimato di uscire dall’aula. Ho capito che era per la nota messa ed ero pronto a fornire chiarimenti. Ma non ho avuto neanche il tempo di parlare. Sono stato colpito e minacciato. Una collega che era con me ha chiuso la porta per non far vedere ai ragazzi che cosa stesse accadendo. Sono stato punito per aver fatto il mio dovere. Il resto sono illazioni".

Il presunto aggressore è ai domiciliari. "Non commento l’inchiesta. Ma confido - prosegue Amorese al Corriere - che questo sia solo il primo passo di un accertamento più ampio, che porti a ristabilire totalmente la verità e a restituirmi la credibilità di docente. Non ho tenuto nessun comportamento scorretto con le alunne. È tutto falso. La verità è che l’insegnamento per me è una missione e l’ho sempre svolto nella massima correttezza. Mi sono trasferito per ragioni familiari. Sono pugliese, ho raggiunto mia moglie. E ho un figlio disabile che ha bisogno di continua assistenza. Penso di chiedere un congedo straordinario per stargli vicino. Continuerò ad insegnare ma non più qui".

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