Pub chiude dopo un mese, il motivo? Ai ragazzi non piace più fare i camerieri
L'imprenditore Stefano Molitierno abbassa le serrande dopo solo un mese dall'apertura, in attesa di trovare lavoratori
Treviso, pub chiude dopo un solo mese dall'apertura. Il motivo? "Mancanza di personale"
Chiuderà il 30 aprile, dopo un solo mese, il Boe Public House di Treviso dell'imprenditore Stefano Molitierno, per mancanza di personale: "Ho ristrutturato il locale prima di aprirlo e avevo bisogno di quattro persone per gestirlo: due si sono licenziate mentre una terza persona aveva problemi di salute - racconta Molitierno -. Ho tenuto duro arrivando anche a 15 ore di lavoro al giorno, ma non posso lavorare per tre persone rischiando di offrire un servizio carente alla mia clientela e quindi ho deciso di chiudere. Alla ragazza che è rimasta con me ho chiesto di venire a lavorare nel mio altro locale a Jesolo, perché non lascio nessuno per strada".
Prima di arrivare alla decisione di chiudere il locale, l’imprenditore aveva provato a reclutare il personale attraverso i canali social e con l’aiuto di un’agenzia, ma purtroppo non era stato trovato nessuno. Il contratto proposto era un full-time di 48 ore settimanali con turni di otto ore e uno stipendio netto di 1.600 euro al mese: "Il contratto nazionale è pari a 1.450 euro netti al mese sempre per 48 ore settimanali, quindi lo stipendio che offro ai miei collaboratori è superiore di 150 euro" spiega Molitierno.
Treviso, pub chiude dopo un solo mese dall'apertura: "Dopo il Covid priorità ad altro rispetto al lavoro"
"Non sono l’unico imprenditore ad aver problemi ad assumere personale, in quanto nella mia stessa situazione si trovano diverse attività di Treviso - spiega Molitierno -. Penso che ci siano molti giovani che hanno sicuramente voglia di lavorare, ma credo che dopo l’avvento del Covid-19 sia cambiata la percezione del lavoro e del suo valore. Oggi i ragazzi danno la priorità ad altre cose".