Politica

Gubitosa (M5S): "Noi progressisti. Contro Meloni basta strumentalizzazioni"

Di Alberto Maggi

M5S, intervista al vicepresidente Michele Gubitosa

"Il Movimento 5 Stelle ha sempre rifiutato la dicotomia sinistra-destra, ritenendola superata e figlia di logiche novecentesche"


"Allo stato dell’arte, esiste una coincidenza di posizioni su alcuni temi e determinate battaglie parlamentari, ma è presto per parlare di una collaborazione più ampia o di un’alleanza strutturale". Michele Gubitosa, vicepresidente del Movimento 5 Stelle, intervistato da Affaritaliani.it, parla così del rapporto tra il partito guidato dall'ex premier Giuseppe Conte e il Pd di Elly Schlein.

Qual è esattamente il rapporto tra il M5S e il Partito Democratico di Elly Schlein? Siete due opposizioni distinte o esiste una collaborazione anche e non solo in Parlamento?


"Movimento 5 Stelle e Partito Democratico sono le maggiori forze di minoranza e non possono che condividere la netta opposizione al governo Meloni. Allo stato dell’arte, esiste una coincidenza di posizioni su alcuni temi e determinate battaglie parlamentari, ma è presto per parlare di una collaborazione più ampia o di un’alleanza strutturale. Il Pd sta attraversando un periodo di trasformazione, in seguito alla nomina della nuova Segretaria, staremo a vedere se questo cambiamento lo porterà più vicino al M5S. Alla base di ogni ragionamento, resta ovviamente fondamentale un approccio di reciproco rispetto".
 

MIchele Gubitosa
Michele Gubitosa

Il M5S sembra più concentrato sui temi economici, come la difesa del reddito di cittadinanza, mentre il Pd sui diritti civili. È un’analisi corretta?


"Il Movimento 5 Stelle si è da sempre battuto per migliorare le condizioni di vita dei più fragili. Ha ideato, proposto e realizzato il Reddito di Cittadinanza e il Decreto Dignità, che ora il governo si appresta vergognosamente a smantellare, proprio in vista della giornata in cui si celebrano i lavoratori. Oggi stiamo portando avanti lo stesso percorso per il salario minimo, quindi si tratta sicuramente di temi che restano al centro della nostra idea di Paese, ma sarebbe riduttivo identificare il M5S solo con le battaglie sociali. Basti pensare alla nostra proposta di legge sulle coppie omogenitoriali, o alla presa di posizione del Presidente Conte sullo ius scholae".

Sul termovalorizzatore di Roma e sull'invio di armi in Ucraina Schlein è stata ambigua, voi siete molto più netti?


"Sono due questioni estremamente diverse, sulle quali la nostra posizione è molto chiara. Sul termovalorizzatore di Roma siamo sempre stati contrari, fin dall’inizio. Sul sostegno a Kiev, abbiamo riconosciuto subito la necessità di offrire il nostro supporto a un Paese vittima di una criminale invasione, ma non possiamo non ragionare sulle possibili conseguenze di un’ulteriore escalation. Il Partito Democratico targato Letta ha costantemente mantenuto una linea bellicista, Schlein su questo sembra al momento prudente, segno che forse potrebbe essere in corso una riflessione sul tema. Ci auguriamo che avvenga presto una presa di coscienza che l’unica soluzione a questo conflitto è silenziare le armi attraverso la via diplomatica".