Torino, il parroco organizza un evento Lgbtq+ e il vescovo tace. "Sconcertati"
Esplode la protesta dei fedeli per l'iniziativa di don Domenico Cravero: "Sorpresi per il silenzio di monsignor Repole. Vogliamo risposte"
Torino, l'evento Lgbt in chiesa fa scoppiare un putiferio nella diocesi
Una parrocchia di Torino è in subbuglio per l'iniziativa del parrocco di ospitare un evento legato al mondo Lgbtq+. Su tutte le furie ci sono soprattutto i fedeli legati al gruppo "pro vita e famiglia", che oltre che con il responsabile della chiesa di di Santa Maria Maggiore nel comune di Poirino, se la prendono anche con l'arcivescovo di Torino che sulla vicenda non è intervenuto. "Siamo sconcertati e allarmati - dicono i fedeli e lo riporta La Verità - dall’iniziativa promossa, dal tema “L’amore nelle sue forme ed espressioni: sessualità, emozioni, sentimenti. Lgbtq+, tra conoscenza e rispetto” con relatore il parroco don Domenico Cravero, "consulente in sessuologia".
"Ci lascia, però, ancor più sconcertati e sinceramente sorpresi - proseguono i pro vita - il silenzio di monsignor Roberto Repole, arcivescovo di Torino, al quale ci siamo appellati con due lettere ufficiali, prima dello svolgimento dell’evento stesso. L’unica risposta avuta è stata quella che l’arcivescovo "è stato informato", ma non abbiamo avuto ulteriori riscontri né il minimo impegno di un intervento che invece appariva coerente e doveroso. L'iniziativa di don Cravero ha diviso, tra i parrocchiani c'è anche chi è a favore di eventi simili per far conoscere le diversità e affrontare un tema così delicato.