"Violazione diritto d'immagine". Fdi condannata a risarcire due papà gay

Fratelli d'Italia è stato condannato per l'uso distorto di una foto di due papà gay, usata in una campagna contro la gestazione per altri

Di Redazione Cronache
Cronache

Fdi condannata a risarcire due papà gay

Franck e suo marito Rosario Barone si trovano in sala parto, appena hanno sentito il primo pianto del loro bambino e lo stringono amorevolmente al petto. Milo, questo il nome del piccolo, è nato tramite gestazione per altri nel 2014. Lindsay Foster, una fotografa professionista, ha pubblicato questa foto sul suo sito web, evidenziando l'amore che si respira nella nuova famiglia, inclusa la madre.

Tuttavia, due anni dopo, la stessa foto viene utilizzata come immagine centrale di un manifesto firmato da Fratelli d'Italia e Gioventù Nazionale. Il significato delle lacrime viene completamente distorto: accanto all'abbraccio tra Franck, Rosario e il loro piccolo Milo, è scritto: "I diritti da difendere sono quelli del bambino. Lui non potrà mai dire mamma".

LEGGI ANCHE: Cognati uccisi a Sant’Antimo, la sub cultura della prevaricazione a ogni costo

I due padri vivono a Toronto, ma Rosario è di origine italiana e un cugino gli invia il manifesto, che viene utilizzato per una campagna contro le unioni civili e la gestazione per altri. A quel punto, i due intentano una causa legale contro Fratelli d'Italia.

Oggi, dopo sette anni, il partito è stato condannato a risarcire i due uomini con 10.000 euro ciascuno, oltre alle spese legali. "Violazione del diritto d'immagine", "indebita interferenza nella sfera personale" e diffusione dell'immagine "di un neonato potenzialmente identificabile" sono le motivazioni alla base della sentenza emessa dalla giudice Cecilia Pratesi di Roma.

LEGGI ANCHE: Giulia Tramontano diventa avatar: il nuovo spettacolo del dolore su Tik Tok

La causa di Frank e Rosario è stata seguita a Roma, senza compensi, dagli avvocati Cathy La Torre e Michele Giarratano dell'associazione Gay Lex. "La politica può essere fatta, ma non sul corpo e sulla vita delle persone", commenta La Torre. "Questa sentenza non riguarda solo Fratelli d'Italia, ma chiunque nel mondo della politica utilizzi la vita delle persone, calpestando la loro dignità o causando danni morali".

Giarratano fa notare anche il clima politico attuale: "In questi giorni, alla Camera dei Deputati, è in discussione una proposta di legge dell'onorevole Varchi di Fratelli d'Italia che punta a punire penalmente la gestazione per altri o all'estero". La sentenza del tribunale di Roma "condanna il partito della premier Giorgia Meloni per una violenta campagna d'odio contro le famiglie omogenitoriali e la maternità surrogata. È un segnale importante alla politica, un invito a fermarsi e mettere al centro i bambini, le famiglie e l'amore con cui vengono create". Anche Giarratano ha avuto due figli tramite gestazione per altri, nati in California.

"Questa non è la prima volta che Fratelli d'Italia fa una cosa del genere. In passato hanno già preso immagini dal web e le hanno utilizzate con un significato opposto a quello per cui erano state scattate", aggiunge La Torre.

LEGGI ANCHE: “La strage di Napoli? Figlia del patriarcato”: la tesi di Perrino a Ore 14

Nel 2014, il simbolo del partito compariva accanto a una foto scattata da Oliviero Toscani, che ritraeva una coppia gay, una lesbica e un bambino al centro. Nel manifesto era scritto: "Un bambino non è un capriccio". Questo aveva scatenato l'indignazione e una promessa di denuncia da parte del famoso fotografo. Nel 2015, una foto scattata dalla fotografa inglese di origini italiane Rose Morelli (un ragazzo con il mascara sbavato a causa del pianto) era stata affissa a Trento con lo slogan: "No all'educazione gender".

Tags:
fratelli d'italiagay