Morte Paolo Portoghesi, Sgarbi: "Entrerà nell'accademia degli immortali"
Il critico d'arte e sottosegretario rivela: "La sua residenza diventerà un'estensione del museo Maxxi. Ho perso un grande amico"
Morte Paolo Portoghesi, Sgarbi: "Ha determinato una realtà da sogno"
Anche Vittorio Sgarbi ricorda Paolo Portoghesi, uno dei più celebri architetti italiani scomparso ieri all'età di 92 anni nella sua casa a Calcata, vicino a Viterbo. Il sottosegretario alla Cultura piange "un grande amico" e dice: "Con le sue opere entrerà nell'accademia degli immortali. Mi dispiace averlo perso, eravamo molto legati. Il borgo tufaceo della Valle del Treja, di per sé un gioiello, si è impreziosito ulteriormente - racconta Sgarbi al Corriere di Viterbo - con un'opera del grande architetto – il giardino Portoghesi, che mi ricorda il Parco dei Mostri di Bomarzo. Sono luoghi che appartengono alla storia consolidata, la sua azione è stata recente ma ha determinato una realtà del sogno".
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Sgarbi - prosegue il Corriere di Viterbo - riferisce che il Maestro aveva avviato dei colloqui con il direttore del museo Maxxi Alessandro Giuli affinché quei luoghi divenissero "degli studi per artisti e studiosi che vengono a Calcata e trovano gli spazi meravigliosi del giardino che lui ha creato". Un’indicazione che gli ha dato lo stesso architetto in un loro recente incontro, nato proprio dalla voglia di capire quale sarebbe potuto essere "il futuro di questa sua impresa a Calcata". Sgarbi ricorda chi era Portoghesi: "E’ stato uno studioso del Barocco e del Liberty. Membro dell’Accademia di San Luca, architetto e studioso di grande rilevanza. È stato il più attivo degli architetti italiani dopo Carlo Scarpa, e ha lasciato testimonianze importanti negli studi e nell’architettura: gli studi su Bernini e Borromini, e anche la loro attualizzazione, dipendono da lui".