Beyoncé “influencer” anche dei prezzi in Svezia. E ora arriva Springsteen

Beyoncé ha causato l'impennata dell'inflazione in Svezia, lo confermano gli esperti. Presto Bruce Springsteen potrebbe far "bissare" l'effetto...

di Roberta Nutricati
Economia

Beyoncé, influenza l'inflazione: la "Beynflation" contagia la Svezia

Beyoncé, la star indiscussa dell’ r’n’b e del pop internazionale, potrebbe essere in grado di modificare perfino la dinamica dei prezzi. Succede in Svezia, dove la 41enne cantante si esibirà nei prossimi mesi nel suo world tour che è partito proprio da Stoccolma. Ebbene, economisti di fama mondiale confermano questa dinamica che ha dell'incredibile. 

Leggi anche: Rallenta l'inflazione a maggio (+7,6%): frenano i prezzi dei beni energetici

Il 10 maggio scorso si è svolta la cosiddetta “Tappa 0” del tour in questione. Fin dall'annuncio delle due date di apertura - attese dai fan da ben sette anni - sono letteralmente esplose le prenotazioni delle strutture ricettive, segnando l’assalto a ristoranti, bar e a qualunque altra attività commerciale considerato l’afflusso delle 92mila persone che poi sono accorse per non perdere l'avvio del tour. Il risultato è presto detto: i prezzi nella capitale (e anche nei dintorni) sono schizzati alle stelle.

Beyoncé annuncia il lancio del tour e l’inflazione svedese "prende il volo"

Questa fluttuazione improvvisa ha messo in difficoltà persino la Banca centrale svedese - Riksbank - che in passato era riuscita a ritardare (più di altre banche occidentali) il momento di procedere al rialzo dei tassi di interesse (a maggio dello scorso anno). Proprio la Riksbank aveva stimato per i mesi di aprile e maggio un ribasso del tasso di inflazione del -0,4%; un risultato poi sbugiardato” con un lievissimo calo del -0,2%.

Dopo il picco di dicembre 2022 (12,3%, massimo storico dal ‘93), ad aprile l’inflazione in Svezia era scesa a quota 10,5%. Nel mese successivo i prezzi al consumo hanno sfiorato, per la prima volta da mesi, una soglia inferiore al 10%, fermandosi al 9,7%. Questo ha fatto registrare un calo del costo dell’energia e dei generi alimentari, ma al contempo lievitare i prezzi dei beni e servizi suddetti.

Secondo Michael Grahn, capo economista per la Svezia della Danske bank - uno degli istituti di credito principali del Nord Europa - dietro questo risultato inatteso c’è la due giorni di spettacoli della cantante statunitense, che ha innescato, con l’annuncio del tour, l’impennata dei prezzi a maggio.

Leggi anche:  San Siro, al via stagione dei concerti con quasi 500 multe agli automobilisti

A riguardo, Grahn ha tradito incredulità - a quanto riporta Il Corriere della Sera - “L’evento è responsabile dei due terzi dell’aumento complessivo, il che è abbastanza sorprendente, considerando che si tratta di un singolo evento. Non abbiamo mai visto prima una cosa simile”, ha spiegato al Financial Times l’economista della Danske bank.

Il clamore del fenomeno - da molti già battezzato con il neologismo “Beynflation” riguarda non tanto l’aumento dei prezzi in sé - prevedibile in concomitanza di eventi di questa portata - quanto il fatto che questo abbia avuto un riflesso sul macro dato dell’inflazione nazionale, soggetto a oscillazioni di natura più “sistemica”.

Svezia, aleggia il timore di un bis con l’arrivo di Bruce Springsteen (anche in Italia)

A un mese circa dai due eventi che hanno terremotato i valori dell’inflazione svedese, l’allarme degli economisti non è ancora rientrato. A destare preoccupazione infatti sono altri eventi “cult” sulla scena musicale mondiale. Si tratta dei tre concerti che Bruce Springsteen terrà a Göteborg, dal 26 al 28 giugno prossimi.

Secondo Andreas Wallström, economista di Swedbank il timore è che questi eventi possano replicare l’effetto negativo di maggio e quindi infliggere un ulteriore “stangata” al Paese sul piano dell’inflazione, già fiaccata “dall’effetto Beyoncé”.

Ma non è tutto. L'iconico cantautore del New Jersey infatti concluderà definitivamente il suo “Bruce Springsteen and The E Street Band” - dopo quattordici mesi dalla fine del precedente The River Tour - in Italia, il 25 luglio presso l’Autodromo nazionale di Monza. Che sia un presagio di sventura anche per l’economia del Bel Paese? Lo scopriremo presto.

Tags:
beyoncebruce springsteenconcertigotenborginflazioneitaliamonzasveziatour mondiali