Dividendi, Generali-Eni-Intesa tra i più alti in arrivo: tutte le cifre

I big di Piazza Affari si preparano per lo "stacco cedola" che porterà nelle tasche degli investitori quasi 10 miliardi complessivi di dividendi

di Marta Barbera
(Fonte immagine: Imagoeconomica) 
Economia

Borsa, da lunedì 23 maggio un nuovo round di assegni. Generali pagherà ai soci quasi 1,7 mld di euro

Generali, Intesa San Paolo, ma anche Eni, Tenaris e Inwit: cresce l’attesa per lunedì 23 maggio, giornata in cui 60 società quotate a Piazza Affari, tra le quali ben diciannove big, staccheranno le cedole. Gli investitori si avviano così a mettere nelle tasche quasi 10 miliardi di euro complessivi di dividendi. Tra gli assegni più generosi spuntano quelli di Generali Assicurazioni, Eni e Intesa San Paolo. Nel primo caso l'ammontare dell'assegno è di quasi 1,7 miliardi, mentre per la società energetica e l'istituto bancario si ferma a poco più di 1,5 miliardi di euro. In entrambi i casi si tratta del solo saldo sui conti 2021 dopo l'acconto già distribuito in autunno. 

Per Tenaris, secondo quanto ricostruito dall'agenzia stampa economica Radiocor, si attendono invece dividendi per 330 milioni, ma sempre per il saldo, per Inwit sono 300 milioni circa, per A2A 280, mentre fuori dal Ftse Mib superano il mezzo miliardo di euro, quasi 540 milioni, le cedole totali di Unipolsai.

Per quanto riguarda il rendimento del dividendo, ovvero il rapporto tra valore della cedola da staccare lunedì e prezzo del titolo in Borsa, l’agenzia economica spiega che “Azimut è al 6,4% mentre Generali e Unipol viaggiano intorno al 6% rispetto alla chiusura di ieri del Ftse Mib. Considerando anche gli acconti Intesa Sanpaolo sarebbe ben sopra il 7%, Eni e Banca Generali in area 6%. Fuori dal paniere delle big spicca Unipolsai (7,1%). Per un dividend yield sopra l'8% bisogna guardare allo Star con Cairo Communication e Equita Group”.T

Nel complesso, le società che staccheranno i dividendi lunedì 23 maggio sono: A2a, Amplifon, Atlantia, Azimut, Banca Generali, Bper, Diasorin, Eni, Finecobank, Generali, Interpump, Intesa Sanpaolo, Inwit, Italgas, Moncler, Pirelli, Recordati Tenaris e Unipol. Dopo lo stacco del 23 maggio, il successivo appuntamento ricco per le cedole sarà quello del 20 giugno con circa 1,65 miliardi di euro in distribuzione e due protagoniste, Poste e Snam, che pagheranno il saldo del dividendo per 530 milioni ciascuno. A luglio sarà invece la volta di Enel che metterà nelle tasche dei suoi azionisti 1,9 miliardi.

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