Meloni: "Quella norma non passa". Bloccato il pignoramento dai conti correnti

Uno stop che arriva in serata, attraverso un post sulla sua pagina Facebook, dopo il pressing della Lega ma anche di Forza Italia per modificare la misura

di Redazione Economia
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Fisco, Meloni ufficializza il "No" al prelievo forzoso nelle tasche degli italiani. Il post Fb notturno

Giorgia Meloni, attraverso un post su Facebook a tarda sera zittisce l'ipotesi di pignoramenti sui conti correnti degli italiani, una misura sul Fisco che il suo governo avrebbe ipotizzato per recuperare fondi. "Avviso ai naviganti - scrive la premier sul suo profilo ufficiale Fb: nella legge di bilancio NON C'È la misura che consentirebbe all’Agenzia delle Entrate di accedere direttamente ai conti correnti degli italiani per recuperare le imposte non pagate. Consiglio di non inseguire i sentito dire o documenti non ufficiali". Uno stop che arriva in serata, dopo il pressing della Lega ma anche di Forza Italia per modificare la misura.

 

"Non ci sarà nessuna incursione nei conti correnti", aveva assicurato Matteo Salvini mentre da Palazzo Chigi si spiegava che si trattava comunque solo di un'ottimizzazione di strumenti digitali già esistenti senza "alcun accesso diretto ai conti correnti da parte dell'Agenzia delle entrate per recuperare le imposte non pagate". Il pignoramento dei conti correnti - riporta Il Messaggero - già esiste nell'attuale normativa fiscale, ma la manovra di bilancio avrebbe reso la procedura più precisa e veloce, dando la possibilità all'Agenzia delle entrate-Riscossione di verificare direttamente le disponibilità dei depositi in banca. Il tutto per migliorare il raggiungimento degli obiettivi di lotta all'evasione già espressi nella delega fiscale.

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Oggi il pignoramento arriva dopo un serie di passaggi in cui l'agente della riscossione, verificato il mancato pagamento di una tassa, chiede al contribuente di sanare la propria posizione: l'invio della cartella, dei successivi solleciti e quindi dell'avviso di intimidazione, se il cittadino non risponde con il pagamento a nessuna delle richieste. L'avviso di intimidazione, che precede il pignoramento, è inviato a distanza di un anno dalla cartella. Da quel momento il contribuente che ha il debito con il fisco ha 5 giorni di tempo per effettuare il versamento, con la possibilità di chiedere la rateizzazione delle somme dovute.

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