BPER Banca, nel terzo trimestre utile netto a € 108,6 milioni

Montani (BPER Banca): "Il Gruppo punta a consolidare il posizionamento raggiunto a livello nazionale e implementare le azioni previste dal Piano Industriale"

Piero Luigi Montani
Corporate - Il giornale delle imprese

BPER Banca, nei primi nove mesi l'utile netto consolidato contabile arriva a € 1.466,4 milioni 

Il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca, presieduto da Flavia Mazzarella, ha esaminato e approvato in data odierna i risultati individuali della Banca e consolidati di Gruppo al 30 settembre 2022. Piero Luigi Montani, Amministratore Delegato di BPER Banca, ha commentato : “Gli ottimi risultati registrati nei primi nove mesi dell’anno confermano la forte capacità del Gruppo BPER di generare ricavi. Un ulteriore impulso in tal senso arriverà dall’integrazione di Banca Carige, il cui completamento è previsto entro l’anno. Ora ci focalizzeremo nel consolidare il posizionamento raggiunto da BPER a livello nazionale e nell’implementazione delle azioni previste dal nuovo Piano Industriale con l’obiettivo di migliorare l’efficienza operativa e aumentare strutturalmente la redditività del Gruppo a vantaggio di tutti i nostri stakeholder, pur in un contesto esterno difficile. La robusta posizione patrimoniale di BPER unitamente ai progressi raggiunti nella qualità del credito ci consentono di affrontare, infatti, l’incertezza relativa all’evoluzione dello scenario macro da una posizione solida”.

Il margine di interesse si attesta ai 1.260,4 milioni di euro (+12,6% a/a). Il dato del terzo trimestre 2022 è pari a 475,0 milioni (+16,1% t/t), di cui 459,3 milioni derivanti dal contributo della componente commerciale. Si registrano inoltre: il contributo derivante dal portafoglio titoli per un importo di 46,4 milioni di euro; il contributo dei fondi TLTRO-III, al netto degli interessi pagati sulle somme depositate presso BCE, pari a 6,2 milioni; il contributo del funding istituzionale negativo per 40,1 milioni.

Al netto del contributo di Banca Carige, nel trimestre pari a 56,9 milioni, il margine di interesse risulta in rialzo del 2,2% t/t. Le commissioni nette sono pari a 1.418,0 milioni, in aumento del 20,9% a/a. Il dato del 3° trimestre 2022 è pari a 504,0 milioni in rialzo del 8,8% t/t. Nel dettaglio, le commissioni riferibili all’attività bancaria tradizionale ammontano a 303,3 milioni di euro (+15,0% t/t), le commissioni relative al comparto della raccolta indiretta e bancassurance vita si assestano a 178,0 milioni (+2,8% t/t) e le commissioni del comparto bancassurance protezione sono pari a 22,7 milioni (-14,6% t/t).

Al netto del contributo di Banca Carige (€ 52,5 milioni), le commissioni nette sono in calo del 2,6% t/t, principalmente per effetto delle performance negativa sui mercati finanziari. La voce dividendi risulta pari a 19,2 milioni di euro, di cui 3,3 milioni registrati nel terzo trimestre 2022. Il risultato netto della finanza è positivo per 116,7 milioni (€ 32,4 milioni nel 3° trimestre 2022). I proventi operativi netti ammontano a 2.814,1 milioni di euro, in aumento del 13,0% a/a

Gli oneri operativi sono pari a 1.802,5 milioni di euro (€ 654,2 milioni registrati nel terzo trimestre 2022). Tra questi, le spese per il personale risultano pari a 1.072,5 milioni e includono costi straordinari per 24,0 milioni registrati nel secondo trimestre 2022 relativi all’adeguamento del costo della manovra di ottimizzazione del personale. Il dato del terzo trimestre 2022 ammonta a 360,9 milioni di euro, di cui 46,9 milioni riferiti a Banca Carige. Al netto di questi ultimi e dei citati oneri straordinari, il dato trimestrale è in calo del 6,4% t/t beneficiando della consueta stagionalità del periodo. Le altre spese amministrative ammontano a 575,3 milioni di euro e includono 23,7 milioni di oneri straordinari riferiti al processo di integrazione di Banca Carige

Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali risultano pari a 154,7 milioni di euro. Nel terzo trimestre 2022 il dato è pari a 60,7 milioni di euro, di cui 11,7 milioni riferiti al contributo di Banca Carige. Al netto di quest’ultimo, il dato è in aumento dell’1,0% t/t. Il risultato della gestione operativa è pari a 1.011,5 milioni di euro, di cui 372,9 milioni nel terzo trimestre 2022, in rialzo del 19,0% t/t. Le rettifiche di valore nette per rischio di credito si attestano a 335,5 milioni di euro e includono 19,5 milioni di rettifiche relative alle esposizioni per cassa verso la Russia. 

Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri sono pari a 52,8 milioni di euro, di cui 7,8 milioni relativi alle esposizioni fuori bilancio (crediti di firma) verso controparti basate in Russia. Il dato del terzo trimestre 2022 è pari a 11,8 milioni. I contributi ai fondi sistemici ammontano complessivamente a 169,0 milioni, di cui: 45,7 milioni relativi al contributo al Fondo di Risoluzione Unico (“SRF”); 123,3 milioni relativi al contributo stimato per il Fondo di Garanzia dei Depositi (“DGS”) in aumento rispetto al dato dello scorso anno principalmente per effetto dell’allargamento della base depositi conseguente all’acquisizione di Banca Carige

L’utile da investimenti è pari a 13,4 milioni di euro (€ 6,3 milioni nel 3° trimestre 2022). L’utile della gestione corrente al lordo delle imposte risulta pari a 1.638,9 milioni. Il risultato del terzo trimestre 2022 è pari a 108,6 milioni di euro. Le imposte sul reddito ammontano a 157,4 milioni, di cui 69,5 milioni riferite a poste straordinarie. L’utile di periodo si attesta pertanto a 1.481,5 milioni di euro e comprende un utile netto di pertinenza di terzi pari a 15,2 milioni

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