Pensioni, "rinviata" la quattordicesima: pagamenti in ritardo. E sugli aumenti...

A luglio i pensionati possono sorridere per l’arrivo di un maxi assegno: finalmente, l’Inps applica la rivalutazione straordinaria

di Redazione Economia
(foto Ipa)
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Pensioni, pagamenti in ritardo. Ma arrivano buone notizie sugli aumenti

A luglio brutte notizie per i pensionati. Cadendo di sabato, il 1° luglio non è un giorno bancabile per gli istituti di credito e questo causerà dei ritardi nei pagamenti. Chi attende la quattordicesima, come pure gli aumenti delle pensioni minime con tanto di arretrati, per un importo che complessivamente può superare i 900 euro, rischia quindi di dover aspettare qualche giorno prima di ricevere i soldi.

Ed è quanto succederà a luglio, quando solo chi ha l’accredito in posta riceverà l’assegno - più o meno maggiorato - sabato 1 luglio mentre chi lo ha in banca dovrà attendere fino al lunedì successivo, 3 luglio.

Non vale per tutti però: per gli accrediti in posta, infatti, le pensioni verranno regolarmente pagate il 1° luglio, eccetto che per coloro che hanno preferito il ritiro in contanti presso lo sportello per i quali si provvederà con il solito calendario in base all’ordine alfabetico.

Nel dettaglio, a luglio il calendario dovrebbe essere generalmente il seguente:

  • sabato 1° luglio 2023: lettere dalla A alla B;
  • lunedì 3 luglio 2023: lettere dalla C alla D;
  • martedì 4 luglio 2023: lettere dalla E alla K;
  • mercoledì 5 luglio 2023: lettere dalla L alla O;
  • giovedì 6 luglio 2023: lettere dalla P alla R;
  • venerdì 7 luglio 2023: lettere dalla S alla Z.

Ricordiamo che il calendario potrebbe cambiare a seconda dell’ufficio di riferimento, quindi è bene sempre informarsi prima di andare a ritirare la pensione.

Pensioni, in arrivo quattordicesima e aumenti

A luglio, come scrive Money, i pensionati possono sorridere per l’arrivo di un maxi assegno: finalmente, infatti, l’Inps applicherà la rivalutazione straordinaria introdotta dalla legge di Bilancio 2023 in favore delle pensioni minime con tanto di arretrati (visto che l’aumento decorre da gennaio 2023).

Ad esempio, per i pensionati over 75 potrà esserci un assegno maggiorato di 216,47 euro di arretrati, mentre per i più giovani si parla di circa 50 euro al massimo.

Va considerato poi che luglio è mese di pagamento della quattordicesima per i pensionati, ma solo per quelli che hanno compiuto almeno i 64 anni e hanno un reddito non superiore a 2 volte il trattamento minimo, quindi 14.800 euro. Il massimo che si può ottenere dalla quattordicesima sono 655 euro, spettanti ai pensionati con reddito inferiore a 10.992,93 euro (1,5 volte il trattamento minimo di pensione) e almeno 25 anni di contributi maturati (28 nel caso degli iscritti alle gestioni autonomi). Nel migliore dei casi, quindi, la pensione di luglio può salire di ulteriori 922 euro rispetto all’importo solitamente percepiti.

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