S&P vede nero per l'Europa: "Nel 2023 recessione, Germania la peggiore"

S&P Global Ratings prevede che "il conflitto militare si protragga, esacerbando la crisi energetica dell'Europa"

Economia

S&P, crisi in arrivo per l'Europa

Il conflitto tra Russia e Ucraina acuirà la crisi energetica con conseguenze pesanti sulla crescita sull'Eurozona. Lo afferma S&P Global Ratings nell'ultimo rapporto in cui rivede al ribasso le previsioni di crescita. "Questo porterà alla recessione dell'Eurozona, con una contrazione del Pil dell'1,3% nel 2023 e la Germania subirà l'impatto maggiore", si legge nel report. 

S&P Global Ratings prevede che "il conflitto militare si protragga, esacerbando la crisi energetica dell'Europa, mentre i tassi d'interesse nei mercati sviluppati potrebbero essere costretti a salire ancora più bruscamente rispetto allo scenario di base per mitigare le crescenti pressioni inflazionistiche. Ciò potrebbe portare a una recessione più profonda del previsto in Europa e, in misura minore, negli Stati Uniti, con un concomitante aumento della disoccupazione dai livelli storicamente bassi".

Considerando l'aumento dei rischi e la loro potenziale concretizzazione, S&P ha sviluppato uno scenario negativo - con una probabilità che si verifichi pari a circa uno su tre – sulla base di un set coerente di proiezioni negative presentate per le principali aree economiche per il periodo 2022-2025.
    
In Europa, questo scenario negativo vedrebbe prezzi energetici elevati e razionamenti. La BCE sarebbe costretta a seguire la Federal Reserve a causa del deprezzamento dell'euro rispetto al dollaro americano, alimentando l'inflazione importata. Questo porterà alla recessione dell'eurozona. Negli Stati Uniti, il Pil subirebbe una contrazione dello 0,3% nel 2023, a fronte di una recessione poco profonda nella prima metà dell'anno nello scenario base, con una crescita marginale dello 0,2% per l'anno.
    
La crescita delle grandi economie dell’area Asia-Pacific - Cina, India, Giappone e Indonesia - sarebbe meno influenzata da questo scenario negativo, perché queste economie sono più orientate al mercato interno, ma il rallentamento della crescita globale e della domanda esterna continuerà a pesare sull'attività economica. Tra i mercati emergenti (EM), lo scenario negativo di S&P vede il Messico risentire del maggiore impatto tra le economie in via di sviluppo dell'America Latina, mentre la Polonia sarebbe la più colpita tra gli EM europei, soprattutto a causa della sua esposizione diretta alle interruzioni delle forniture energetiche.

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