Ue, stop al petrolio russo dal 2023: da Bruxelles il 6° pacchetto di sanzioni
Da gennaio il blocco completo del greggio di Mosca con l'eccezione delle importazioni di Ungheria e Slovacchia, troppo dipendenti dal Cremlino
Ue, pronto il sesto pacchetto di sanzioni: s'allunga la lista delle banche escluse da Swift
Stop al petrolio russo, ma solo dal 2023: da gennaio, finito il periodo di grazia, il blocco sarà completo con l'eccezione di Ungheria e Slovacchia, ancora troppo dipendenti dal petrolio russo. Secondo quanto riporta Radiocor, i due Stati potranno continuare a importarlo per tutto l'anno prossimo.
La Commissione europea ha così ultimato con la riunione di oggi a Strasburgo la sesta serie di sanzioni contro la Russia. I dettagli saranno resi noti domani. Una volta che la proposta è passata in Commissione, il pacchetto sarà consegnato agli Stati membri, che poi prenderanno le decisioni.
Secondo l'agenzia di stampa economica, gli ambasciatori degli Stati Ue lavorano nell'ipotesi di sdoganare il pacchetto entro questo fine settimana. Sempre per il settore petrolifero, le nuove sanzioni prevedono misure che ostacolano i trasporti, le assicurazioni collegate alle forniture verso Paesi terzi, le imprese Ue non potranno operare per fornire tali servizi.
Secondo quanto spiega Radiocor tra le sanzioni sul tavolo alcune riguardano l'inserimento di altre tre banche nella lista delle banche gia' escluse da Swift: si tratta di Sberbank ovvero la più importante della Russia con una quota del 37% del mercato nazionale, Russian Agricoltural Bank e Moscow Credit Bank. Colpita anche la banca bielorussa Belinvest. Sotto tiro anche 80 prodotti chimici che possono essere usati nella catena di produzione di armi chimiche. E colpite anche nuove persone tra cui militari coinvolti nelle uccisioni a Bucha, familiari di oligarchi.