Visco: “Stop rialzo dei tassi vicino”. Assist alla Sinistra sul salario minimo

Il governatore di Bankitalia prevede uno stop dei rialzi entro l'anno e chiede il salario minimo per i lavoratori "non coperti dai contratti"

di Redazione Economia
Banca d'Italia, Ignazio Visco. Foto Lapresse
Economia

Bce, Visco: "Non siamo lontani da una pausa del rialzo dei tassi, prima della fine dell'anno"

Per il governatore di Bankitalia Ignazio Visco “non siamo molto lontani” da una pausa nel rialzo dei tassi da parte della Bce. "Una volta che abbiamo raggiunto il livello corretto, bisogna mantenerlo per un po'”, ha spiegato a Sky Tg24. Lo stop al rialzo, secondo le previsioni del governatore uscente, arriverà “sicuramente” entro la fine dell’anno. Tuttavia, il numero uno di Bankitalia ha ricordato che le decisioni sui tassi sono prese volta per volta a ogni riunione.

LEGGI ANCHE: Mutui, il tasso variabile non conviene più. Ecco come risparmiare sulle rate

Visco: "Salario minimo per chi è fuori dai contratti"

Visco, poi, sul salario minimo, ha di nuovo fornito un assist alle forze politiche di opposizione che hanno presentato una proposta di legge comune qualche settimana fa ed è tornato a chiedere il salario minimo per quei lavoratori "non coperti dai contratti", senza entrare però "nel livello della retribuzione che non deve essere troppo alto ma va stabilito da chi ne ha la responsabilità". Poi ha rilevato come "si dice che in Italia c'è già un salario contrattuale ma molti non sono coperti da questi contratti e credo siano quelli" che devono avere una "retribuzione ragionevole".

LEGGI ANCHE: Salario minimo, depositata la proposta di legge unitaria delle opposizioni

Pnrr, Visco: “Non abbassare la guardia, perseguire obiettivo”

"Non bisogna abbassare la guardia, fare ciò che il Programma ha come obiettivo. Ci possono essere revisioni legate a prezzi diversi, discussioni con la commissione Ue. La Commissione fa un lavoro utile di verifica ma il primo lavoro di verifica deve farlo il governo”. "Questo è un programma importante, abbiamo valutato che avremmo un Pil al 2026 maggiore di 2 punti percentuali con una serie di benefici complementari sul Paese, importante anche per gli investimenti privati. Inoltre c’è una spinta sulla produttività che dovrebbe venire sia dalle riforme che dall'innovazione. Questo porterebbe a un ulteriore aumento del prodotto al 2030 tra i 3 e i 6 punti percentuali".

Banche, Visco: “No rischi stabilità, no problema sistemico mutui”

Per Visco la stabilità del sistema bancario italiano "non è a rischio". "Solo un terzo dei mutui è a tasso variabile - ha spiegato  - vi sono una serie di misure in corso che aiuteranno coloro che avranno più difficoltà, non c’è un problema sistemico". "Noi abbiamo una grande forza in questo Paese che non è riconosciuta, un debito molto basso delle famiglie, è il più basso d'Europa", ha spiegato.

 

Tags:
bankitaliasalario minimotassivisco