Economia
Mutui, il tasso variabile non conviene più. Ecco come risparmiare sulle rate
Mutui/ L'ennesimo rialzo dei tassi della Bce avrà conseguenze sulle rate a carico di chi ha comprato casa scegliendo il tasso variabile. Le possibili soluzioni
Caro mutui, nuova stangata per le famiglie che hanno scelto il tasso variabile. Ecco come risparmiare
In Italia il caro mutui è diventato oramai un problema sempre più importante per tante famiglie. Dalla primavera dello scorso anno i tassi di interesse sono tornati a crescere rapidamente generando apprensione tra giovani e famiglie che hanno un mutuo sulle spalle e che, da ormai un anno, sono testimoni di un inesorabile innalzamento dei pagamenti a fine mese. Ricordiamo che circa un terzo dei mutui sinora erogati è a tasso variabile e l’indice Euribor, negli ultimi sette anni è sempre stato negativo: sommato allo spread deciso dalla banca come remunerazione, formava un tasso di interesse vicino allo zero.
L'ennesimo rialzo dei tassi deciso recentemente dalla BCE avrà conseguenze rilevanti sulle rate a carico di chi ha comprato casa scegliendo il tasso variabile; o per quanti sono sul punto di acquistare casa e si vedranno proporre tassi cresciuti in maniera vertiginosa rispetto al 2022. Si tratta di una decisione che è stata criticata da più parti, con il timore che si arrivi a una recessione e a una forte caduta del mercato immobiliare. Sta di fatto che l'imminente aumento del costo del denaro annunciato dalla Bce potrebbe fornire nuova linfa alla corsa delle rate dei mutui per l'acquisto della casa che potrebbero crescere sino al 70%. Si assiste perciò a un calo delle richieste di mutui a tasso variabile, come constatato da Mutuionline: le domande di mutui a tasso fisso nell'ultimo trimestre sono state infatti il 91,% circa del totale, il dato più alto degli ultimi quattro anni.