Gas serra, smentiti (in parte) gli allarmismi: calano le emissioni globali
La flessione più cospicua in Francia, sostenuta dall'utilizzo dell'energia nucleare
Cambiamento climatico, netto calo nelle emissioni di gas serra
Nel quarto trimestre del 2022, le emissioni di gas a effetto serra dell’economia dell’UE sono state pari a 938 milioni di tonnellate di CO2 equivalente (CO2-eq), in diminuzione del 4% rispetto allo stesso trimestre del 2021 (978 milioni di tonnellate di CO2-eq). Questa diminuzione è accompagnata da un certo rimbalzo economico, come dimostrato dall’aumento dell’1,5% del prodotto interno lordo (PIL) dell’UE nel quarto trimestre del 2022, rispetto allo stesso trimestre del 2021.
Lo rivela un report dell'Eurostat che, secondo il Giornale, "smentisce gli eco allarmisti". Il calo delle emissioni di anidride carbonica per usi energetici nell’Ue è del 2,8% rispetto al 2021. Come scrive il Giornale, "il calo delle emissioni per uso energetico ha interessato diciassette paesi dell’UE con una flessione più cospicua nei Paesi Bassi (-12,8%), in Lussemburgo (-12%), Belgio (-9,7%) e Ungheria (-8,6%). Ad oggi la sola Germania rappresenta un quarto delle emissioni totali di CO2 dell’Ue derivanti da combustibili fossili, seguita da Italia, Polonia (entrambe 12,4%) e Francia (10,7%)".
Con assist sul nucleare, sempre dal Giornale: "Il dato francese fa riflettere poiché l’economia di Parigi è molto più ampia di quella polacca ma l’utilizzo massiccio di energia nucleare determina emissioni inferiori". È anche positivo che rispetto al precedente pandemia quarto trimestre 2019, le emissioni di gas a effetto serra dell’economia dell’UE sono diminuite del 6% (da 994 a 938 milioni di tonnellate di CO2-eq).