Accoltellò sei persone in un centro commerciale: chiede il rito abbreviato

Tombolini uccise una persona e ne ferì altre cinque entrando armato di coltello nel centro commerciale Carrefour di Assago. La perizia: capace di intendere

a cura della redazione
Aggressione al centro commerciale Carrefour di Assago
Milano

Accoltellò sei persone in un centro commerciale: chiede il rito abbreviato

Il 27 ottobre scorso fece irruzione al Carrefour di Milanofiori Assago armato di coltello: ferì sei persone tra cui il calciatore del Monza Pablo Marì, uccidendone una e ferendone gravemente due. Il 46enne Andrea Tombolini ha scelto  di essere giudicato con rito abbreviato, a porte chiuse e con lo sconto di un terzo sulla pena,

La perizia psichiatrica: Tombolini soffre di disturbi psichici ma è capace di intendere e volere

L'istanza, accolta, è stata  avanzata stamani dal legale dell'imputato nel corso della prima udienza davanti al gup di Milano Silvia Perrucci. Tombolini ha potuto chiedere l'abbreviato perché i reati di cui è accusato, tra cui l'omicidio volontario semplice non aggravato, non prevedono pene complessive dell'ergastolo, ma un massimo di 30 anni (20 anni con lo sconto di un terzo). Nel corso delle indagini, coordinate dal pm Paolo Storari e condotte dai carabinieri, era stata discussa davanti al gip Patrizia Nobile la perizia psichiatrica che ha accertato che l'uomo, malgrado soffra di disturbi psichici, era capace di intendere e di volere al momento dei fatti. Nessun vizio di mente, ha stabilito il collegio di periti, tra cui Marco Lagazzi, criminologo e psichiatria forense.

Mentre una consulenza difensiva, richiesta dal legale Daniela Frigione, ha sostenuto la tesi della incapacità di intendere e di volere per una forma di schizofrenia. Oggi la difesa ha avanzato al gup una nuova istanza di perizia, che è stata respinta.  Tombolini nei mesi scorsi è stato trasferito dal reparto di psichiatria del San Paolo di Milano in una comunità protetta in regime di domiciliari.

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