Caso Nigeria, i pm di Brescia chiedono il processo per De Pasquale e Spadaro

Il procuratore aggiunto di Milano e l'ex sostituto sono imputati di rifiuto di atti d'ufficio nel processo Nigeria. La Procura di Brescia chiede il processo

Milano

Caso Nigeria, i pm di Brescia chiedono il processo per De Pasquale e Spadaro

La Procura di Brescia con i pm Carlo Milanesi e Donato Greco ha insistito nel chiedere il processo per il procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale e l'ex sostituto Sergio Spadaro, ora alla procura europea antifrode, imputati di rifiuto d'atti di ufficio nel processo Eni-Shell/Nigeria. In un intervento durato poco meno di un'ora i rappresentanti della pubblica accusa hanno evidenziato come i due colleghi milanesi non avrebbero messo a disposizione "volontariamente" alle difese "elementi di prova" a loro favorevoli come chat Whatsapp e anche un video acquisiti nell'indagine sul cosiddetto 'Falso complotto'. La parola e' passata ora ai legali dell'imprenditore ed ex vice console onorario nigeriano Gianfranco Falcioni (parte civile) e al ministero della Giustizia citato come responsabile civile. La discussione verra' chiusa dall'avvocato Caterina Malavenda, che difende entrambi gli imputati.

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