Dormire è un'arte. Il manuale dello “sleep coach” Loris Bonamassa

I giusti comportamenti per migliorare il sonno

Bonamassa
Milano

Dormire è un'arte. Il manuale dello “sleep coach” Loris Bonamassa

Ci avete mai pensato? Un terzo della vita lo passiamo dormendo e gli altri due terzi sono influenzati da come si è dormito. Ma sempre più persone oggi dormono male, non riposano adeguatamente e si svegliano più stanche di quando sono andate a letto. Secondo l'Associazione italiana di medicina del sonno, circa 12 milioni di italiani soffrono di disturbi del sonno. E adesso che infuria il caldo più infernale della nostra storia, il dato è certamente in peggioramento.

Quindi è sempre più chiaro che una vita migliore dipende da un sonno migliore. Questo concetto è al centro de L'arte del dormire (appena pubblicato da Mind Edizioni), di Loris Bonamassa, sleep coach, imprenditore veneto cresciuto nell'azienda di famiglia Dormiflex, fondata nel 1964, e membro della World Sleep Society.

La fisiologia del sonno

Il libro analizza innanzi tutto la natura fisiologica del sonno. Mentre dormiamo, il corpo e il cervello sono occupati in primari processi vitali, con funzioni molteplici, ben specifiche e legate a regolazioni ormonali. Il sonno contribuisce ad aumentare le difese immunitarie: per una persona che dorme poco o male, con frequenti risvegli notturni, la quantità di citochine prodotta è significativamente diminuita, con aumento del rischio di ammalarsi. Dormire bene aiuta a non ingrassare, a differenza di chi dorme male che ha un incremento in modo distorsivo dell’appetito; c’è un’interferenza nel metabolismo del glucosio e gioca un ruolo importante un altro ormone, la leptina, che regola il senso di sazietà. Il cortisolo, che è l’ormone dello stress, diminuisce in maniera importante prevalentemente nelle prime ore di sonno.

Il risultato è un “prezioso” abbassamento della pressione arteriosa, mentre ciò non avviene se un soggetto dorme poco o male, causando un aumento della variabilità della funzionalità cardiaca. Durante la notte si pone nel deposito della memoria una buona parte delle informazioni che abbiamo raccolto durante il giorno, con un consolidamento della memoria, quindi un sonno di scarsa qualità compromette la capacità di apprendimento e ha influenza negativa sugli aspetti cognitivi, sulla lucidità e capacità di reazione.


 





















“Da mie ricerche recenti – scrive Bonamassa in un recente articolo pubblicato da Harvard Business Review Italia - viene dimostrato come la diminuzione del sonno per meno di 6 ore per 4 o più notti consecutive determini significativi effetti nelle prestazioni fisiche e mentali: scarsa qualità e bassa quantità di sonno hanno influenza negativa sull’umore e sulla creatività; si smette di sognare di notte, di conseguenza di giorno viene meno una sana visione del futuro e un pieno vissuto del “qui e ora”.

I giusti comportamenti per migliorare il sonno

Dopo questa premessa medico-scientifica, il libro di Bonamassa guida il lettore verso la conoscenza dei comportamenti che lo aiuteranno a migliorare il sonno, e di conseguenza la qualità generale della propria vita. Innanzi tutto spiega cosa evitare e cosa fare per migliorare le abitudini e i comportamenti che assumiamo prima di andare a letto, durante la notte, appena svegli e durante la giornata. Impareremo a capire su quale letto dormiamo, a distinguerne differenze e qualità e a farne manutenzione nel tempo. Infine, scopriremo l'importanza dell'ambiente in cui dormiamo e di quei dettagli – spazio, luce, rumori, temperatura – che non sono affatto trascurabili. Suggerimenti che valgono per tutti, in primo luogo per persone a cui si richiedono alte prestazioni psicofisiche, come gli sportivi, gli imprenditori e i manager. Ma in generale per tutti noi.

Loris Bonamassa, L'arte del dormire, Mind Edizioni, € 15,00

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