Eni Nigeria, "nascosero le prove". Pm di Milano rinviati a giudizio

De Pasquale e Spadaro avrebbero omesso di depositare prove favorevoli alle difese degli imputati

Milano

Eni Nigeria, "nascosero le prove". Pm di Milano rinviati a giudizio

Il procuratore aggiunto di Milano, Fabio De Pasquale, a capo del Dipartimento Affari internazionali e il pm Sergio Spadaro, oggi in forza alla Procura Europea, sono stati rinviati a giudizio a Brescia per rifiuto di atti d'ufficio nell'ambito del procedimento nato dal processo Eni-Nigeria nel quale gli imputati, fra cui i vertici di Eni, sono stati tutti assolti. Lo conferma l'avvocato Caterina Malavenda, legale dei due pubblici ministeri.

De Pasquale e Spadaro avrebbero omesso di depositare prove favorevoli alle difese degli imputati

Secondo l'accusa, rigettata dai due magistrati, De Pasquale e Spadaro avrebbero omesso di depositare prove favorevoli alle difese degli imputati nel processo sulla presunta maxi tangente per il giacimento petrolifero nigeriano Opl245. La decisione è stata presa oggi dal Gup bresciano, Christian Colombo. La prima udienza si terrà a Brescia il 13 marzo 2023 alle 9.30, I sezione penale.

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