Irene Pivetti, dalla Cassazione via libera al sequestro di 3,5 milioni

L'ex presidente della Camera coinvolta assieme all'ex pilota di rally Isolani in una indagine per evasione fiscale e autoriciclaggio con al centro tre Ferrari

Irene Pivetti
Milano

Irene Pivetti, dalla Cassazione via libera al sequestro di 3,5 milioni

Sequestro da 3,5 milioni di euro nei confronti di Irene Pivetti. La Cassazione definisce la "motivazione congrua e priva di criticità" confermando nel proprio verdetto il sequestro e rilevando che Pivetti avrebbe realizzato fittizia interposizione quale acquirente della Only Italia di Hong Khong" un network societario "di assoluta inconsistenza", "di inesistenza giuridica e economica" e sprovvisto di conto corrente e di personale. Pivetti è indagata dalla Procura di Milano per evasione fiscale e autoriciclaggio insieme ad altre 5 persone, per circa 8mln di euro di ricavi sottratti al fisco.

La difesa della Pivetti aveva fatto ricorso contro l'ordinanza del riesame risalente al 28 gennaio 2022, ma la Cassazione le ha dato torto, dopo che invece precedentemente il gip non aveva convalidato il sequestro. Che ora sarà effettuato.

L'indagine a carico di Irene Pivetti e la cessione del logo Isolani-Ferrari in Cina

Al centro della vicenda giudiziaria, come ricostruisce Repubblica, un  sistema di 'scatole vuote' facente capo alla Pivetti e con il quale l'ex pilota di rally Leonardo Isolani avrebbe dissimulato la proprietà di beni quali tre Ferrari da corsa, un trattore stradale Iveco Stralis, un semirimorchio Imt Miele con lo scopo di sottrarli all'Erario dei quali erano debitori. Isolani avrebbe dissimulato tramite una società della Pivetti la vendita della scuderia, quando ne avrebbe ceduto solo il logo. L'interesse della Pivetti? Acquistare il logo Isolani-Ferrari per cederlo a un prezzo dieci volte superiore al gruppo cinese Dahoe, senza comparire in prima persona.

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