Ciclabile viale Monza. 400 persone contro stop sosta abusiva

Gli organizzatori: "Chiediamo al Sindaco di avviare il percorso che porti Milano a diventare un’intera città con il limite di 30 all’ora"

Milano, ciclabile umana in viale Monza
Milano

Milano, ciclabile viale Monza. 400 persone contro stop sosta abusiva

La manifestazione “ProteggiMi” si è svolta questa mattina su viale Monza, con una lunga catena umana di 600 metri. Centinaia le persone presenti, compresi tanti genitori con bambini che hanno potuto pedalare in sicurezza, senza fare lo slalom tra le auto parcheggiate, nel tragitto casa-scuola.

Gli organizzatori: "Chiediamo al Sindaco di avviare il percorso che porti Milano a diventare un’intera città con il limite di 30 all’ora"

“Questa mattina abbiamo avuto il segno che Milano è pronta a un cambiamento radicale di prospettiva rispetto alla mobilità cittadina” dichiarano le organizzatrici e gli organizzatori. “Al Comune chiediamo come prima cosa di proteggere subito viale Monza dalla sosta selvaggia sulla ciclabile, non con i cordoli, ma con educazione stradale e multe che scoraggino gli automobilisti. Poi chiediamo al Sindaco di avviare il percorso che porti Milano a diventare un’intera città con il limite di 30 all’ora: lo hanno già fatto Parigi, Barcellona, Bruxelles, Madrid e sono partite nella scorsa settimana Bologna e ieri Parma. Che cosa aspetta Milano? I dati dimostrano che è il modo migliore per rendere più sicura la città e prevenire al massimo incidenti come quello successo due giorni fa in cui ha perso la vita Luca, un ragazzino di 14 anni, che pedalava verso scuola in bicicletta. Al Sindaco Beppe Sala e tutto il Comune le organizzatrici e gli organizzatori chiedono di agire subito con atti concreti, perché sono gli unici ad avere il potere di cambiare davvero la situazione della mobilità a Milano.

La ciclabile di viale Monza è apprezzatissima dai ciclisti

La ‘corsia ciclabile’ su viale Monza è stata realizzata dal Comune di Milano nel 2020 in seguito alla pandemia e alla strategia ‘strade aperte’, ed è apprezzatissima dai ciclisti (+267% di bici rispetto a quando non esisteva), purtroppo è usatissima anche dalle auto che ci parcheggiano sopra impunemente, costringendo i ciclisti a deviare pericolosamente nella strada dove sfrecciano le automobili.

La manifestazione è stata promossa da persone accomunate dall’idea che una città delle persone, con meno auto, è una città più sicura per tutti e meno inquinata. Hanno poi aderito anche tante associazioni attive nel campo della mobilità sostenibile.Le associazioni che hanno aderito:FIAB Ciclobby Onlus, Legambiente Lombardia, Legambici, Legambiente per la ciclabilità, Sai che puoi, Critical Mass Milano, Bikeitalia.it. Bikenomist, Milano in Bicicletta,NoLoMilano, Via Padova Viva, Bici Couriers, Non Vediamo L'Ora! Bici&Radici, Pedala Martesana, Massa marmocchi • Milano, Milano, Bicycle Coalition Genitori Antismog, Cittadini per l'Aria onlus, Bresso in Bici, Sottosopra Comunicazione

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