Milano, manifestanti per il clima bloccano la tangenziale est. FOTO
Sit in all'ingresso di via Palmanova che conduce alla Tangenziale est di Milano: protesta contro il cambiamento climatico
Milano, manifestanti per il clima bloccano la tangenziale est
Alcuni manifestanti hanno bloccato l'ingresso di via Palmanova, che conduce alla Tangenziale Est di Milano con cartelli contro il cambiamento climatico. I manifestanti, meno di dieci, hanno improvvisato un sit in sulla carreggiata con cartelli contro l'utilizzo di carbone e altre fonti di energie. Gli agenti della Polizia locale hanno provveduto a chiudere la strada in uscita da Milano. Sul posto anche gli agenti della Questura.
Tangenziale bloccata da Ultima Generazione: "Le nostre richieste inascoltate"
Il sit in è stato promosso, come il precedente, da Ultima Generazione, dopo che il mese di sciopero della fame portatoavanti da diversi attivisti e sostenitori di Ultima Generazione non ha portato ai risultati sperati. Dichiara Alessiandro: “Non mangio da un mese. Da 27 giorni ci dicono di portare le nostre richieste in Parlamento.Lo abbiamo fatto, e nessuno ha risposto. Sono frustrato e molto arrabbiato. Nemmeno mettendo arischio la nostra stessa vita riusciamo a far aprire gli occhi alle persone il cui dovere dovrebbeessere tutelare gli interessi di noi cittadini. Il collasso climatico e sociale è già in atto. Per questoda oggi torneremo nelle strade, saremo sempre di più, finchè diventerà impossibile continuare adignorarci. Questa non è una lotta che facciamo per noi stessi, ma per il futuro dei vostri figli e diquelli dei nostri politici”.
Il traffico è stato bloccato anche a Padova in Corso Australia per mezz’ora fino all’arrivo delle Forze dell’Ordine che hanno portato gli attivisti presenti in questura.
Ultima Generazione: "In autunno nuove azioni di blocco stradale"
Gli attivisti hanno dichiarato che a ottobre e a novembre seguiranno nuove azioni di blocco stradale come quelle odierne finchè non verranno ascoltate le loro richieste: un incontro pubblico con Letta, Salvini, Meloni e Conte in cui parlare apertamente della crisi climatica e sociale, la firma di un accordo che sancisca l’impegno della forza politica a formare un Decreto Legge contro la riapertura di ogni centrale di idrocarburi su suolo nazionale entro un mesedall’eventuale insediamento al governo