Olimpiadi, costi raddoppiati per il nuovo Palasharp

L'assessore di Milano Martina Riva in commissione: "Villaggio olimpico, incremento di 50 milioni. La città olimpica non può non avere un palazzo del ghiaccio"

a cura della redazione
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Olimpiadi, costi raddoppiati per il nuovo Palasharp

Il progetto del nuovo Palasharp di Milano, che dovrà ospitare le gare di hockey femminile a Milano-Cortina, ha ricevuto i pareri positivi di tutti gli enti esterni e delle direzioni comunali, nel corso della conferenza di servizi decisoria conclusasi il 24 maggio 2023. È confermato un aumento dei costi di realizzazione di più del doppio rispetto ai 13 milioni di partenza, determinato da diversi fattori e in particolare dal caro materie prime mentre le richieste specifiche legate ai giochi olimpici non impattano in modo significativo sui costi.

Lo ha riferito Martina Riva, assessore allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili nel corso della commissione consiliare del Comune di Milano di oggi il cui ordine del giorno è “Aggiornamento sui siti olimpici e paralimpici nell’area dell’ex Palasharp, di Santa Giulia, dello scalo ex Porta Romana”.

Riva: "Nuovo Palasharp, attendiamo valutazioni dal promotore"

“Dalla conferenza dei servizi sono arrivate alcune indicazioni che oggi sono in mano ai tecnici del promotore” - ha precisato l’assessora Riva -. “Riguardo all’aumento dei costi siamo in attesa delle valutazioni del promotore TicketOne-Mca Events che ci farà sapere come andare avanti e a quali condizioni. Rimaniamo positivi su questo progetto che rimarrà comunque patrimonio della città di Milano e che è situato in una zona complicata che ha bisogno di una riqualificazione generale”.

Villaggio olimpico: incremento dei costi per 50 milioni

Per ciò che riguarda il villaggio olimpico e paralimpico, destinato poi a diventare uno studentato da 1700 posti letto, la cui area è localizzata all’incrocio tra via Lorenzini e via Ripamonti e ed è collocato all’interno di un progetto di riqualificazione che riguarda tutto lo scalo di Porta Romana, le tempistiche prevedono che i lavori di edificazione saranno completati per metà 2025. Sui costi per la realizzazione del villaggio Olimpico c’è un incremento di circa 50 milioni rispetto alle stime iniziali, 10 milioni dei quali potrebbero arrivare da un bando del Pnrr sulla gestione degli studentati. Sono partiti invece da qualche settimana i lavori su Arena Santa Giulia, dove saranno svolte le gare di hockey su ghiaccio maschile, come riferito nel corso della commissione da Giancarlo Tancredi, assessore alla Rigenerazione Urbana che ha poi precisato come anche per l’Arena ci sia un tema di extracosti su cui sta lavorando anche il Comune di Milano.

Riva: "Inaccettabile che la città olimpica non abbia un palazzetto del ghiaccio"

 "E' inaccettabile il fatto che la città olimpica non abbia un palazzetto del ghiaccio, a questo proposito è necessario che venga individuato al più presto un gestore temporaneo che dovrà svolgere almeno mezzo milione di lavori per una riapertura che sia sicura per l’utenza”, ha aggiunto Riva parlando anche del palazzetto di via dei Ciclamini dove si dovrebbero tenere in parte gli allenamenti delle squadre di hockey. "Sul palazzetto sarà necessaria una gara di concessione di servizi che una durata molto lunga, spesso più di un anno. In questo momento - ha spiegato Riva- non pensiamo che Agorà possa riaprire tra un anno. Abbiamo però trovato una soluzione tecnica per bandire la concessione di servizi e fare sì che si trovi in ogni caso un concessionario temporaneo che possa far fronte ai lavori più urgenti eventualmente poi condividendoli con quello che sarà poi il gestore definitivo, quindi con una concessione che avrà durata almeno ventennale”. Riguardo le tempistiche di riapertura dell’impianto Riva ha risposto di sperare di “riuscire a portare in Giunta la delibera a inizio luglio, e la gara sarà prima di fine luglio, così da poter avere un gestore temporaneo per l’anno nuovo”.

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