Omicidio Macchi: a Binda vanno anche 303mila euro di indennizzo

Omicidio di Lidia Macchi: il tribunale di Milano riconosce 303mila euro a Stefano Binda, che ha trascorso in carcere 1.286 giorni per poi essere scagionato

Lidia Macchi
Milano

Omicidio Macchi: a Binda vanno anche 303mila euro di indennizzo

La quinta sezione della corte d'Appello di Milano ha accolto l'istanza di riparazione per ingiusta detenzione proposta da Stefano Binda in relazione al periodo di custodia in carcere di 1.286 giorni subito nel procedimento penale relativo all'omicidio di Lidia Macchi, avvenuto nel gennaio 1987. All'istante, i giudici hanno liquidato a titolo di indennizzo la somma di 303.277,38 euro.

Caso Macchi: Binda arrestato nel 2016 e condannato. Poi il ribaltamento in Appello

Stefano Binda era stato arrestato all'alba del 15 gennaio 2016 con l'accusa di aver ucciso Lidia Macchi, 21 anni, violentata e finita con 29 coltellate nel 1987 a Cittiglio (Varese). Era rimasto in carcere fino al 24 luglio 2019, quando, dopo essere stato nel 2018 condannato all'ergastolo in primo grado, la corte d'Assise di Appello ribalto' la sentenza dei giudici di Varese. Binda era stato scarcerato immediatamente. Poi il 27 gennaio 2021 la Cassazione ha messo la parola fine sulla vicenda confermando l'assoluzione

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